Novara 18 febbraio 2020
Vogliamo parlare in questo articolo, dell’ arresto avvenuto a Vercelli da parte della Polizia.
Vogliamo parlare di una donna già stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma, perché nel dicembre 2019 , aveva avuto un diverbio molto pesante con il marito per motivi di gelosia. Obbligo di firma tramutato in custodia cautelare pochi giorni fa.
Vogliamo parlare del fatto che, quando la Polizia – chiamata dal marito – è arrivata sul posto, lei , accecata dalla gelosia e dalla rabbia si è scagliata contro gli agenti sferrando loro calci e pugni e arrivando persino a mordere la mano sinistra e graffiando al volto uno di essi, riuscendo inoltre ad afferrare un coltello a serramanico brandendolo contro di loro per cercare di sfuggire all’arresto.
Vogliamo parlare dei motivi del suo arresto: resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale
Vogliamo parlare anche della figlia 20enne della donna che ha denunciato la madre perché dopo un litigio l’aveva minacciata di morte brandendo un coltello da cucina , in quanto era ubriaca e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Vogliamo parlare infine di una donna che si è giocata la vita a causa dell’alcool e della droga, che le hanno obnubilato a tal punto la mente da farla diventare pericolosa e senza più alcun freno inibitorio. Una donna da curare, perché non si arriva al punto di minacciare di morte le persone senza che all’origine ci siano state una o più condizioni/eventi/traumi che evidentemente sono sempre stati ignorati o sottovalutati.
Copyright DP
Vogliamo parlare in questo articolo, dell’ arresto avvenuto a Vercelli da parte della Polizia.
Vogliamo parlare di una donna già stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma, perché nel dicembre 2019 , aveva avuto un diverbio molto pesante con il marito per motivi di gelosia. Obbligo di firma tramutato in custodia cautelare pochi giorni fa.
Vogliamo parlare del fatto che, quando la Polizia – chiamata dal marito – è arrivata sul posto, lei , accecata dalla gelosia e dalla rabbia si è scagliata contro gli agenti sferrando loro calci e pugni e arrivando persino a mordere la mano sinistra e graffiando al volto uno di essi, riuscendo inoltre ad afferrare un coltello a serramanico brandendolo contro di loro per cercare di sfuggire all’arresto.
Vogliamo parlare dei motivi del suo arresto: resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale
Vogliamo parlare anche della figlia 20enne della donna che ha denunciato la madre perché dopo un litigio l’aveva minacciata di morte brandendo un coltello da cucina , in quanto era ubriaca e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Vogliamo parlare infine di una donna che si è giocata la vita a causa dell’alcool e della droga, che le hanno obnubilato a tal punto la mente da farla diventare pericolosa e senza più alcun freno inibitorio. Una donna da curare, perché non si arriva al punto di minacciare di morte le persone senza che all’origine ci siano state una o più condizioni/eventi/traumi che evidentemente sono sempre stati ignorati o sottovalutati.
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