Per l’attenzione dedicata alla salute femminile
Novara 2 Gennaio 2021
La Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ha consegnato all’ ospedale Castelli di Verbania 2 "bollini rosa" sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2022-2023.
I "bollini rosa" sono il riconoscimento che Fondazione Onda, attribuisce agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei 'bollini rosa' è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un apposito Board, presieduto dal prof. Walter Ricciardi, dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).
Questi i criteri di valutazione tenuti in considerazione:
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La Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ha consegnato all’ ospedale Castelli di Verbania 2 "bollini rosa" sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2022-2023.
I "bollini rosa" sono il riconoscimento che Fondazione Onda, attribuisce agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei 'bollini rosa' è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un apposito Board, presieduto dal prof. Walter Ricciardi, dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).
Questi i criteri di valutazione tenuti in considerazione:
- la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati;
- tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented;
- l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale);
- il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
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