Il Sindaco Appendino chiede ai Torinesi di non dare soldi ai mendicanti e prevede il sequestro dei cani dei clochard.
Novara 6 Febbraio 2021
Il Sindaco di Torino Chiara Appendino si è detta d’accordo con il comandante dei vigili che nei giorni scorsi aveva invitato i torinesi a non fare elemosine ai mendicanti.
Non solo, ha anche disposto il sequestro dei cani di chiede l’elemosina.
La motivazione? Se non si fa l’elemosina si sprona la gente bisognosa a lavorare invece di vivere con il sostegno altrui. Indubbiamente questa sarebbe una decisione giusta qualora il lavoro ci fosse, peccato che la maggior parte dei senzatetto sono di età troppo avanzata per ottenere un lavoro che peraltro manca anche per la gente qualificata e più giovane-
Quanto ai cani di proprietà dei barboni, il loro sequestro prevederebbe il canile, e i canili sono già fin troppo pieni di cani abbandonati per aggiungerne anche altri che invece un padrone (seppur povero) ce l’hanno!
Volutamente tralasciamo di commentare la posizione di alcuni parroci che hanno fatto altrettanto. Evidentemente la carità non è più di moda….
Chiara Appendino nega che sia in atto un'offensiva contro gli homeless ricordando che sotto la sua amministrazione si è aperto ai cani nei dormitori.
Riportiamo qui di seguito le parole del sindaco “ Ribadisco la paternità di un ragionamento che vede nell’elemosina un rischio e non uno strumento di sussistenza. Dare denaro a chi sta in strada finisce per alimentare, non sempre, dipendenze o nella peggiore delle ipotesi il racket. Lo penso e lo riconfermo. Ringrazio chi dona, i volontari, chi aiuta chi è difficoltà. L’elemosina è rischiosa. Il consiglio è di farla tramite le associazioni che conoscono il problema e che vogliono tirare fuori le persone dalla condizione di fragilità e inserirle in un percorso di autonomia. Ogni persona ha la sua storia, ma l’elemosina non è lo strumento per aiutare chi è in difficoltà”.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Chiara Appendino
Il Sindaco di Torino Chiara Appendino si è detta d’accordo con il comandante dei vigili che nei giorni scorsi aveva invitato i torinesi a non fare elemosine ai mendicanti.
Non solo, ha anche disposto il sequestro dei cani di chiede l’elemosina.
La motivazione? Se non si fa l’elemosina si sprona la gente bisognosa a lavorare invece di vivere con il sostegno altrui. Indubbiamente questa sarebbe una decisione giusta qualora il lavoro ci fosse, peccato che la maggior parte dei senzatetto sono di età troppo avanzata per ottenere un lavoro che peraltro manca anche per la gente qualificata e più giovane-
Quanto ai cani di proprietà dei barboni, il loro sequestro prevederebbe il canile, e i canili sono già fin troppo pieni di cani abbandonati per aggiungerne anche altri che invece un padrone (seppur povero) ce l’hanno!
Volutamente tralasciamo di commentare la posizione di alcuni parroci che hanno fatto altrettanto. Evidentemente la carità non è più di moda….
Chiara Appendino nega che sia in atto un'offensiva contro gli homeless ricordando che sotto la sua amministrazione si è aperto ai cani nei dormitori.
Riportiamo qui di seguito le parole del sindaco “ Ribadisco la paternità di un ragionamento che vede nell’elemosina un rischio e non uno strumento di sussistenza. Dare denaro a chi sta in strada finisce per alimentare, non sempre, dipendenze o nella peggiore delle ipotesi il racket. Lo penso e lo riconfermo. Ringrazio chi dona, i volontari, chi aiuta chi è difficoltà. L’elemosina è rischiosa. Il consiglio è di farla tramite le associazioni che conoscono il problema e che vogliono tirare fuori le persone dalla condizione di fragilità e inserirle in un percorso di autonomia. Ogni persona ha la sua storia, ma l’elemosina non è lo strumento per aiutare chi è in difficoltà”.
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Foto tratta dalla pagina FB di Chiara Appendino