Scovato e arrestato a Torino il re delle truffe online
Novara 21 Luglio 2021
A Torino la polizia di Asti ha arrestato il 16 luglio, nel quartiere Vanchiglietta, l' uomo che era considerato il re delle truffe online: Riccardo Mazzone un quarantatreenne pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e truffe
L’uomo aveva iniziato la sua attività di truffa nel lontano 2011 quando era il legale rappresentante della ditta Pancreas e attraverso il suo sito di e-commerce, www.pancreascommerce.it aveva truffato oltre 300 persone che avevano acquistato a prezzi stracciati dei prodotti elettronici, come televisori, telecamere, smartphone e altri strumenti digitali, ma che non hanno mai ricevuto la merce.
Il Mazzone era riuscito ad intascare almeno 650mila euro tanto che la sua vicenda finì addirittura in televisione.
Per il suo arresto di venerdì 16 sono state necessarie intense e lunghe indagini, dato che l’uomo non abitava più nell’Astigiano e dal 2014 non c’erano tracce della sua presenza.
Adesso deve scontare una pena residua di sette anni e nove mesi presso il carcere Vallette di Torino, e una multa di oltre seimila euro.
COPYRIGHT DP
A Torino la polizia di Asti ha arrestato il 16 luglio, nel quartiere Vanchiglietta, l' uomo che era considerato il re delle truffe online: Riccardo Mazzone un quarantatreenne pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e truffe
L’uomo aveva iniziato la sua attività di truffa nel lontano 2011 quando era il legale rappresentante della ditta Pancreas e attraverso il suo sito di e-commerce, www.pancreascommerce.it aveva truffato oltre 300 persone che avevano acquistato a prezzi stracciati dei prodotti elettronici, come televisori, telecamere, smartphone e altri strumenti digitali, ma che non hanno mai ricevuto la merce.
Il Mazzone era riuscito ad intascare almeno 650mila euro tanto che la sua vicenda finì addirittura in televisione.
Per il suo arresto di venerdì 16 sono state necessarie intense e lunghe indagini, dato che l’uomo non abitava più nell’Astigiano e dal 2014 non c’erano tracce della sua presenza.
Adesso deve scontare una pena residua di sette anni e nove mesi presso il carcere Vallette di Torino, e una multa di oltre seimila euro.
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