Il volume racconta il caso Moro dal punto di vista del Vaticano.
Romentino, 4 maggio 2018
Mercoledì 9 maggio, in occasione del quarantesimo anniversario dalla morte di Aldo Moro, verrà presentato a Romentino, al centro Pio Occhetta alle ore 21, il libro di Riccardo Ferrigato - "NON DOVEVA MORIRE, come Paolo VI cercò di salvare Aldo Moro".
Il primo libro racconta il caso Moro dal punto di vista del Vaticano, rivelando retroscena e documenti inediti, come la bozza – mai pubblicata prima d’ora – della lettera che Paolo VI scrisse agli uomini delle Brigate Rosse.
La presentazione è di mons. Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia.
NON DOVEVA MORIRE
Come Paolo VI cercò di salvare Aldo Moro
Nella primavera del 1978, dopo la strage di via Fani e il sequestro di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse, i destini del presidente della DC e di Paolo VI si incrociarono per l’ultima volta. Così, a partire dalla loro relazione e dai tentativi del Papa di salvare il “caro amico” rapito, si può oggi raccontare in modo nuovo quello che accadde in quei giorni. A lungo il Vaticano ha mantenuto il più stretto riserbo sulle azioni di papa Montini. Anche per questo il Pontefice è stato accusato di debolezza, immobilismo, sudditanza rispetto al governo italiano. Le rivelazioni che si sono susseguite nel corso dei decenni, e che qui vengono raccolte e discusse, oltre ai documenti finora inediti e riprodotti nelle pagine di questo libro, svelano invece un Paolo VI deciso, attivo, pronto a far pesare tutta la sua influenza. Eppure l’amicizia tra Moro e Montini, gli straordinari sforzi e perfino il potere di cui disponevano non fermarono la violenza dei terroristi. Il dramma si compì nel sangue del presidente della Democrazia cristiana e segnò gli ultimi giorni di vita del Pontefice, fino a colpire tutti noi, come una ferita incancellabile nella nostra storia.
Copyright Comune di Romentino
Mercoledì 9 maggio, in occasione del quarantesimo anniversario dalla morte di Aldo Moro, verrà presentato a Romentino, al centro Pio Occhetta alle ore 21, il libro di Riccardo Ferrigato - "NON DOVEVA MORIRE, come Paolo VI cercò di salvare Aldo Moro".
Il primo libro racconta il caso Moro dal punto di vista del Vaticano, rivelando retroscena e documenti inediti, come la bozza – mai pubblicata prima d’ora – della lettera che Paolo VI scrisse agli uomini delle Brigate Rosse.
La presentazione è di mons. Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia.
NON DOVEVA MORIRE
Come Paolo VI cercò di salvare Aldo Moro
Nella primavera del 1978, dopo la strage di via Fani e il sequestro di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse, i destini del presidente della DC e di Paolo VI si incrociarono per l’ultima volta. Così, a partire dalla loro relazione e dai tentativi del Papa di salvare il “caro amico” rapito, si può oggi raccontare in modo nuovo quello che accadde in quei giorni. A lungo il Vaticano ha mantenuto il più stretto riserbo sulle azioni di papa Montini. Anche per questo il Pontefice è stato accusato di debolezza, immobilismo, sudditanza rispetto al governo italiano. Le rivelazioni che si sono susseguite nel corso dei decenni, e che qui vengono raccolte e discusse, oltre ai documenti finora inediti e riprodotti nelle pagine di questo libro, svelano invece un Paolo VI deciso, attivo, pronto a far pesare tutta la sua influenza. Eppure l’amicizia tra Moro e Montini, gli straordinari sforzi e perfino il potere di cui disponevano non fermarono la violenza dei terroristi. Il dramma si compì nel sangue del presidente della Democrazia cristiana e segnò gli ultimi giorni di vita del Pontefice, fino a colpire tutti noi, come una ferita incancellabile nella nostra storia.
Copyright Comune di Romentino