Un ragazzo chiede 800 euro per restituirle la bicicletta rubata: arrestato dai Carabinieri.
Invorio, 24 maggio 2018
Nel pomeriggio di lunedì 21 maggio, i Carabinieri della Stazione di Lesa hanno tratto in arresto, in Invorio, sugli sviluppi di un’attività d’indagine, un ragazzo italiano della zona, S.M., classe 1998, incensurato, poiché responsabile di estorsione.
Essendo venuto in possesso di una bicicletta rubata qualche giorno prima a Colazza, il soggetto in questione aveva preso contatti diretti con la legittima proprietaria, chiedendole 800 euro per ottenerne la restituzione del mezzo.
Dopo qualche giorno di contrattazioni telefoniche, vittima ed estorsore si accordavano così per incontrarsi nel parcheggio di un supermercato di Invorio, al fine di perfezionare il pagamento (ovviamente in contanti) mai i Carabinieri, essendo venuti a conoscenza della situazione che si stava sviluppando, si erano già appostati nei pressi del luogo dello scambio, pronti per intervenire.
Nel momento del “passaggio di mano” del contante militari entravano pertanto in azione, traendo in arresto in flagranza di reato l’estorsore.
L’arresto è stato convalidato nella giornata di oggi 24 maggio 2018 dal GIP presso il Tribunale di Verbania ed il soggetto è stato sottoposto all’obbligo di firma.
Copyright Comando Provinciale Carabinieri di Novara
Nel pomeriggio di lunedì 21 maggio, i Carabinieri della Stazione di Lesa hanno tratto in arresto, in Invorio, sugli sviluppi di un’attività d’indagine, un ragazzo italiano della zona, S.M., classe 1998, incensurato, poiché responsabile di estorsione.
Essendo venuto in possesso di una bicicletta rubata qualche giorno prima a Colazza, il soggetto in questione aveva preso contatti diretti con la legittima proprietaria, chiedendole 800 euro per ottenerne la restituzione del mezzo.
Dopo qualche giorno di contrattazioni telefoniche, vittima ed estorsore si accordavano così per incontrarsi nel parcheggio di un supermercato di Invorio, al fine di perfezionare il pagamento (ovviamente in contanti) mai i Carabinieri, essendo venuti a conoscenza della situazione che si stava sviluppando, si erano già appostati nei pressi del luogo dello scambio, pronti per intervenire.
Nel momento del “passaggio di mano” del contante militari entravano pertanto in azione, traendo in arresto in flagranza di reato l’estorsore.
L’arresto è stato convalidato nella giornata di oggi 24 maggio 2018 dal GIP presso il Tribunale di Verbania ed il soggetto è stato sottoposto all’obbligo di firma.
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