Il 2018 vanta anche un risultato da record: raccolti oltre 1 milione e 100 mila euro di donazioni; la cifra più alta mai raccolta dalla costituzione dell’ente.
Sabato 19 gennaio 2019 al Nuovo Teatro Faraggiana di Novara sono stati consegnati, per il sedicesimo anno, i riconoscimenti di “Benemeriti della Solidarietà” da parte della Fondazione Comunità Novarese Onlus; momento cui è cui è seguito il conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno” da parte del Comune di Novara.
La Fondazione Comunità Novarese Onlus ha assegnato il tradizionale riconoscimento pubblico di “Benemeriti della Solidarietà” a quelle organizzazioni che, sensibilizzando le comunità di riferimento nei confronti delle proprie iniziative o verso iniziative altrui ritenute di particolare importanza, sono riuscite a stimolare numerose donazioni o, comunque, suscitare sentimenti di condivisione ed entusiasmo nella collettività.
Fino al 2013, il riconoscimento è stato tributato a singoli donatori mentre, dal 2014, in linea con una maggiore attenzione per il proprio ruolo di “intermediario filantropico”, la Fondazione ha deciso di premiare le organizzazioni non profit che, in maniera più efficace, hanno saputo coinvolgere le rispettive comunità di riferimento, attraverso campagne di raccolta fondi. Non solo in termini di quantità di denaro raccolto ma, più che altro, in termini di abilità nel far appassionare il maggior numero di persone alla propria causa che diventa, così, un obiettivo comune.
Ai “Benemeriti” è stata donata, come tradizione, l’opera dell’artista Sergio Floriani, intitolata “Donare ti segna”.
“Siamo al sedicesimo anno di questo riconoscimento – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus, Dott. Cesare Ponti – e possiamo ribadire, ogni anno con maggior consapevolezza, quanto il Novarese sia un territorio generoso, composto di persone che decidono di donare tempo e risorse, per migliorare la vita degli altri. Nel 2018 ne abbiamo avuto una conferma ancora più clamorosa: abbiamo raccolto oltre un milione e centomila euro di donazioni; la cifra più alta mai raccolta dalla nostra costituzione, grazie a oltre 2.000 donatori. Un risultato davvero eccezionale che ci rende orgogliosi del nostro territorio. Ogni anno, scegliere i “Benemeriti”, diventa sempre più difficile. La Fondazione collabora, ogni giorno, con enti e organizzazioni che propongono idee dal valore alto e condiviso e opera, costantemente, affinché i legami costruiti con i soggetti del territorio siano efficaci, duraturi e, soprattutto, diventino veicoli di buone prassi. Nel 2018 la Fondazione ha sostenuto 100 progetti: 60 relativi ai “Servizi alla Persona” mentre 40 riguardanti il patrimonio culturale. Oggi, come si può vedere, tra i Benemeriti che abbiamo premiato, ci sono soggetti che si sono occupati di progetti di diversa natura, a testimonianza delle molteplici opportunità che esistono per migliorare la qualità di vita della collettività. La Cultura del Dono è, potenzialmente, per tutti: basta saperne cogliere le possibili occasioni e operare, al meglio, per renderle esperienze concrete e utili alla comunità”.
La Fondazione Comunità Novarese Onlus ha consegnato il riconoscimento di Benemeriti della Solidarietà 2018 a 6 soggetti che hanno saputo stimolare i propri segmenti di comunità a donare in favore delle proprie proposte.
Nello specifico si tratta di:
1) Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Sillavengo e Comune di Sillavengo per il progetto “Restauro conservativo delle superfici interne ed esterne di Santa Maria Nova”. Edificata intorno al XIV secolo e concepita, in origine, come oratorio di modeste dimensioni, un secolo dopo la Chiesa di Santa Maria Nova venne ampliata, con l’elevazione del tetto e la costruzione del campanile. All'interno e sulla facciata esterna è possibile, oggi, ammirare quanto resta di un ciclo di affreschi murali realizzati tra il XV e il XVI secolo: opere di grandissimo valore ma, in gran parte, danneggiate dall'incuria e dai successivi rifacimenti dell'intonaco. Il recupero complessivo è stato diviso in 4 lotti. Scopo del progetto è quello di riportare l’edificio al suo primitivo splendore, attraverso una serie di interventi che consentano di revisionare il tetto e di recuperare integralmente le superfici decorate interne ed esterne.
2) Gruppo Volontariato Vincenziano Varallo Pombia Onlus per il progetto Per un passaggio in più. Il Gruppo opera nelle comunità di Varallo Pombia, Pombia, Divignano e Borgo Ticino. Formato unicamente da volontari (circa 80) si dedica ad attività finalizzate al sostegno di soggetti e famiglie in situazioni di difficoltà. Il servizio trasporti è una delle attività svolte (30 i volontari coinvolti), in favore di persone con ridotte capacità motorie o nessuna assistenza personale presso luoghi di cura e diagnosi, ricoveri, etc. Nel marzo 2017 l'Associazione, per poter cambiare uno dei mezzi piuttosto usurato, ha aperto presso FCN un progetto “ComunitAttiva”: l’entusiasmo dei volontari ha prodotto un tale numero di donazioni e una raccolta così cospicua da spingere la Fondazione a erogare anche un contributo così da rendere possibile un obiettivo inizialmente impensabile: l’acquisto di ben due mezzi di trasporto.
3) Parrocchia della Natività di Maria Vergine di Cerano per il progetto Nuovo Oratorio Giovanile. L’intento del progetto è recuperare il Salone dell’ex cinema parrocchiale, ormai inutilizzato da vent’anni, per farne un nuovo centro di aggregazione giovanile e sala della Comunità. A Cerano sono pochissimi i luoghi di aggregazione giovanile, specialmente per la fascia di età 11/18 anni. Il nuovo spazio polifunzionale verrà a configurarsi come luogo “di crescita” con opportunità educative, formative, ricreative, didattiche e di socializzazione in cui sperimentare e sperimentarsi in relazioni “buone” con coetanei ed adulti. Un sogno che ha due facce: la prima “esterna” che prevede il rifacimento e la valorizzazione della facciata Liberty dell’edificio, tra i più apprezzati, in questo stile architettonico di tutto il territorio e la seconda “interna” che si propone di realizzare una sala polivalente permanente, utilizzabile tutto l’anno.
4) Emisferi Musicali APS di Borgomanero per il progetto Tutti in nave: musica a bordo! Dal 2012, l’Associazione promuove attività educative e terapeutiche di gruppo, utilizzando la metodologia della Musicoterapia Orchestrale; incontri che simulano prove di orchestra e stimolano i partecipanti a utilizzare la musica sinfonica come strumento di relazione ed espressione. Emisferi Musicali APS propone il progetto con l’intento di offrire un’esperienza di vita speciale alle persone diversamente abili e un periodo di sollievo alle loro famiglie. Il campus, organizzato con il Team di Nave Italia, ha previsto la scorsa estate, un soggiorno di 5 giorni su un brigantino della marina Italiana di 61 metri, alla scoperta delle Cinque Terre e di se stessi.
5) Comune di Gargallo per il progetto Nuovo centro polifunzionale per la comunità. A Gargallo nasce la nuova struttura polifunzionale, uno spazio di scambio al servizio di tutta la comunità utilizzabile tutto l’anno, da destinare ad attività sociali, assistenziali, culturali e ricreative. Il progetto ha l’obiettivo di incrementare gli spazi da destinare alle attività sociali e di favorire l’aggregazione della popolazione, anche attraverso la promozione di nuove attività, laboratori e spazi di incontro, con il coinvolgimento dei servizi territoriali e dell’universo del volontariato; favorendo lo sviluppo delle associazioni esistenti e la loro partecipazione attiva alla vita della comunità.
6) Associazione L’Ontano Onlus per i progetti “Gli amici ritrovati” e “Tutti giù nell’orto”. L’Associazione L’Ontano gestisce il centro La Ca’ di Asu in frazione Olengo di Novara, dove offre attività terapeutiche a persone con svantaggio (disabili, persone con problemi giudiziari, minori a rischio). In particolare, il progetto “Tutti giù nell’orto” è stato rivolto a studenti con disturbi specifici dell'apprendimento e con disabilità provenienti dalle scuole primarie e secondarie di Novara, favorendo l’acquisizione dell’autostima e la capacità di integrazione attraverso la terapia assistita dagli asini (pet therapy) e laboratori mirati alla cura dell’orto. Il progetto “Gli amici ritrovati”; invece, ha previsto Interventi Assistiti con gli animali, in cui l’asino si inserisce in una triade insieme all’utente e all’operatore con il ruolo di facilitatore di una relazione che miri a favorire il benessere di persone con problemi fisici e psichici. Il progetto ha previsto l’attivazione di percorsi di Attività Assistite dedicati a persone con difficoltà intellettive e/o relazionali e realizzati in collaborazione con gli STH di Galliate e Trecate, Residenza Assistenziale Flessibile per adulti disabili di Casalvolone, Casa Nazareth di Caltignaga e Anffas Borgomanero onlus.
Copyright Barbara Bozzola Ufficio Stampa Fondazione Comunità Novarese Onlus