Dal 6 marzo alla fine dell'anno scolastico si susseguiranno una serie di eventi che coinvolgeranno fasce di età diverse – dai più piccoli agli adulti - per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate all'autismo.
Parlare di autismo non è facile. Per parlare di autismo ci vogliono coraggio, chiarezza e costante determinazione.
Da più di dieci anni a oggi, il 2 aprile tutti i Paesi del mondo si fermano e si impegnano a promuovere la consapevolezza nei confronti di questa complessa patologia illuminando i principali monumenti delle città di blu.
Dopo la positiva esperienza degli scorsi anni, per il 2018 l'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Novara – Vercelli onlus lancia l'iniziativa “Primavera in blu”: dal 6 marzo alla fine dell'anno scolastico si susseguiranno una serie di eventi che coinvolgeranno fasce di età diverse – dai più piccoli agli adulti - per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate all'autismo e, in particolare, al suo rapporto con il bullismo.
Il primo del eventi in programma si sì è svolto il 6 marzo, al cinema Vip di Novara: la storica sala novarese è, infatti, una delle tappe dello Scuola #Tour2018 di “Tommy e gli altri”, il film che il giornalista de La Stampa e di Radio24 Gianluca Nicoletti ha realizzato lo scorso anno con Massimiliano Sbrolla. Un film di denuncia sulla condizione degli autistici che diventano adulti che Nicoletti presenta con queste parole: “In Italia esistono solamente “bambini autistici”, ma quando diventano grandi cosa sono? Dove vanno? Che fanno? Per dare risposte concrete siamo partiti per un viaggio che ci ha portati in giro per tutta Italia a conoscere “li altri”, ovvero gli autistici adulti come Tommy, a cui non viene più riconosciuto il diritto ad uan vita sociale, quelli che ancora vivono in casa, in casa con i genitori, quelli che prima o poi saranno destinati a essere considerati solo in ragione di "una retta" che lo Stato paga a chi ha nel loro mantenimento in vita il suo business, dopo che sarà compiuto il loro inesorabile destino di finire in generiche strutture che tanto ricordano i più detestabili luoghi di segregazione del passato. Nelle famiglie visitate parlano madri e padri, raccontano la loro giornata mentre tengono accanto a loro i giganti ex bambini, a cui hanno dedicato la vita. Dal racconto quotidiano emerge solitudine, abbandono da parte delle istituzioni, fatale attendere che si compia un destino che rappresenta per i genitori il quotidiano spauracchio, sintetizzabile in una domanda che non ha risposte: "che sarà di mio figlio quando io non sarò più accanto a lui?" Alcuni tra loro però non si rassegnano, progettano, sognano immaginano le loro città dell'utopia dove i figli potrebbero avere dignità di vita e reale inclusione sociale”.
AlLa proiezione gratuita hanno partecipato l'Itis Fauser di Novara e il Liceo Cavalieri di Verbania e poi è seguito un dibattito con gli studenti guidato da Priscila Beyersdorf Pasino, presidente di Angsa Novara Vercelli onlus, e la psicologa Chiara Ghidina, attiva presso il Centro per l'Autismo Michieli di Novara, e la presentazione del kit didattico “Cervelli ribelli” (http://scuolachannel.it/cervelliribelli) che mette a disposizione degli insegnati e delle famiglie una serie di risorse educative multimediali, concepite per informare, ma anche esplorare e indagare con differenti modalità il fenomeno della neurodiversità e disattivare le forme di discriminazione e bullismo contro gli studenti più fragli.
Copyright Francesca Bergamaschi
Ufficio Stampa Angsa Novara-Vercelli Onlus, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici