 | Per i servizi non previsti nei livelli essenziali assistenziali erogati dall’ASL. |
Novara 19 Dicembre 2021
L’ assessore al Welfare, Chiara Caucino si è vista approvare dalla Giunta regionale la proposta di aiuto per i non autosufficienti
I fondi, verranno distribuiti all’Asl, e serviranno oltre a finanziare gli assegni di cura per persone non auto sufficienti., anche per la psichiatria (assegni terapeutici di cura) ,le borse lavoro per pazienti psichiatrici, le strutture residenziali psichiatriche per interventi socio riabilitativi ed ai contributi per i pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
Tra i sussidi è prevista anche la quota sociale relativa ai primi 60 giorni per i ricoveri post dimissione ospedaliera e contributi per la maggiore quota sanitaria per ricovero in strutture per disabili.
Spiega l’assessore regionale Caucino «Si tratta di contributi fondamentali - - che vanno incontro alle esigenze dei più fragili e di chi, spesso, si trova a dover combattere vere e proprie battaglie quotidiane contro la malattia e la disabilità». «Lo sforzo della nostra Regione - prosegue l’assessore biellese - è invece la dimostrazione che quello che avevamo promesso all’inizio del nostro mandato viene mantenuto: nessuno deve essere lasciato indietro o, peggio, da solo».
COPYRIGHT DP
L’ assessore al Welfare, Chiara Caucino si è vista approvare dalla Giunta regionale la proposta di aiuto per i non autosufficienti
I fondi, verranno distribuiti all’Asl, e serviranno oltre a finanziare gli assegni di cura per persone non auto sufficienti., anche per la psichiatria (assegni terapeutici di cura) ,le borse lavoro per pazienti psichiatrici, le strutture residenziali psichiatriche per interventi socio riabilitativi ed ai contributi per i pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
Tra i sussidi è prevista anche la quota sociale relativa ai primi 60 giorni per i ricoveri post dimissione ospedaliera e contributi per la maggiore quota sanitaria per ricovero in strutture per disabili.
Spiega l’assessore regionale Caucino «Si tratta di contributi fondamentali - - che vanno incontro alle esigenze dei più fragili e di chi, spesso, si trova a dover combattere vere e proprie battaglie quotidiane contro la malattia e la disabilità». «Lo sforzo della nostra Regione - prosegue l’assessore biellese - è invece la dimostrazione che quello che avevamo promesso all’inizio del nostro mandato viene mantenuto: nessuno deve essere lasciato indietro o, peggio, da solo».
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