L’iniziativa di solidarietà s’inquadra in un piano di assistenza a portata triennale che i tre Rotary hanno concordato a sostegno di A.N.G.S.A.
Questa mattina, alle ore 11.00, presso la sede di dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (A.N.G.S.A.) in corso Risorgimento 237 a Novara, i Rotary Club Novara San Gaudenzio, Val Ticino di Novara e Orta San Giulio rappresentati dai rispettivi presidenti Ignazio Pagani Marco Minoli e Fabio Tosi hanno consegnato al presidente Benedetta De Martis un assegno del valore di 3.000,00 euro per sostenere le attività sociali promosse da questa importante realtà del nostro territorio.
L’iniziativa di solidarietà, denominata Progetto “App-Aut”, s’inquadra in un piano di assistenza a portata triennale che i tre Rotary hanno concordato a sostegno di A.N.G.S.A. che si occupa di sostenere le famiglie e i soggetti portatori di disturbi dello spettro autistico, una patologia che interessa in Italia circa 11 bambini ogni 1000 nati e che è purtroppo in espansione.
A.N.S.G.A. Novara-Vercelli Onlus assiste oltre 112 bambini e ragazzi con disabilità specifiche, offrendo trattamenti conformi alle linee guida del Ministero della Salute e garantendo la formazione degli operatori sul territorio. Nel corso dell’anno 2014 è stata altresì attivata una sede secondaria a Vercelli, anche al fine di ridurre il disagio delle famiglie più distanti da Novara. L’Ente assiste famiglie residenti in oltre quattro provincie, estendendo la propria attività anche in quella di Vercelli e Biella.
I bambini e ragazzi residenti in provincia di Novara sono attualmente 61.
Per compiere tale compito, A.N.G.S.A. Novara Vercelli Onlus dispone di operatori altamente qualificati (tutti laureati o comunque caratterizzati da percorsi di formazione specialistica): ad oggi si contano 24 tra psicologi, pedagogisti clinici e logopedisti, di cui 16 assunti a tempo indeterminato. Inoltre, sul territorio sono presenti oltre 30 assistenti che operano in base a direttive fornite periodicamente dall’equipe. L’Associazione è ormai divenuta un punto di riferimento per la formazione del personale operante a scuola e a domicilio.
Ad oggi, circa il 30% dei costi degli operatori viene coperto da donazioni (Fondazioni, aziende, club di servizio). Il restante 70% del costo è a carico delle famiglie.
Questo malgrado il fatto che nel corso dell’anno 2015 l’autismo sia stato riconosciuto come patologia con legge statale del 18 agosto 2015 n. 134, in conformità a quanto previsto dalla risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. A/RES/67/82 del 12 dicembre 2012, relativa ai bisogni delle persone autistiche e che prevede “interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni esistenziali e l'inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettroautistico.
La legge n. 134/2015, però, all’art. 6 non ha norme di spesa e all’art. 3 dispone - con petizione di mero principio - che gli interventi necessari (e, tra essi, la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato) siano fatti rientrare nei “livelli essenziali di assistenza” (cd. LEA) di ogni Regione addossandone, a cascata, gli oneri alle ASL.
In quest’ambito, l’iniziativa dei tre Rotary è di grande utilità per le famiglie.
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