Per il passaggio dalla cura della persona malata alla presa in carico dell'intero nucleo familiare fragile.
IL Progetto Protezione Famiglie Fragili della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta è mirato a sostenere il famigliare colpito da patologia oncologica, con particolare attenzione alla fragilità dei minori coinvolti, affiancata ad altre fragilità (disabilità, disagio psichico, alcool, tossicodipendenze, disagio economico, famiglia ristretta) con la costruzione di una rete di supporti assistenziali psicologici e sociali
Nelle famiglie “fragili”, senza un aiuto strutturale, può essere impossibile per il malato seguire correttamente il percorso diagnostico e terapeutico previsto per la sua patologia. Vi è inoltre il rischio di ripercussioni anche gravi sulla salute psichica e talvolta fisica sia del paziente che del resto della famiglia, in particolare del caregiver su cui gravano compiti assistenziali che aumentano in modo esponenziale con il progredire della malattia.
La Direzione del progetto spetterà all'Autorità centrale di coordinamento Rete oncologica (Massimo Aglietta, Mario Airoldi ed Alessandro Comandone) supportata da un Comitato di garanti composto dai Direttori generali della Città della Salute di Torino, dell'Asl Città di Torino e dell'AslCN1 ( Giovanni La Valle, Carlo Picco, Giuseppe Guerra).
I fondi saranno distribuiti alle Asl in base alla consistenza numerica della popolazione di riferimento ed alle AO e Presidi sanitari in base agli accessi presso i CAS (Centro Accoglienza e Servizi) che oggi in Italia forniscono orientamento, assistenza e supporto al paziente e sono un punto di riferimento costante lungo tutto il percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale, ma soprattutto nella prima fase diagnostica.
I finanziamenti alle Aziende potranno essere utilizzati direttamente oppure, tramite convenzione, trasmessi alle Organizzazioni di volontariato iscritte nel registro del Terzo settore operanti in ambito sanitario.
Il nuovo PPFF (Progetto Protezione Famiglie Fragili ) prende l'avvio nel 2022 e si articola su alcuni momenti essenziali che devono garantire l'universalità del progetto sul territorio di entrambe le Regioni Piemonte e Valle d'Aosta, l'equità della suddivisione dei fondi, la stretta collaborazione tra AO e Asl e Rete oncologica, la stretta partnership tra pubblico e privato, la valorizzazione delle Associazioni del volontariato quale elemento fondamentale della società italiana nel garantire la migliore realizzazione di progetti sociali.
Il finanziamento verrà erogato sulla base del numero di abitanti per le Asl ed al numero di visite CAS per le AO direttamente alle Direzioni generali.
Inoltre PPFF introduce una nuova figura professionale appositamente formata per operare all'interno della famiglia ad alto rischio di scompenso psico – sociale: l'ATF (Assistente Tutelare Familiare) principalmente orientata a supportare la famiglia del malato oncologico nel corso dell'assistenza, soprattutto nelle fasi critiche del percorso di malattia: fornendo assistenza al malato e sostenendo il suo ruolo all'interno della famiglia, supportando il caregiver ed integrandone la sua funzione. Si tratta di un ruolo professionale centrato non solo sull'assistenza al malato, bensì orientato verso tutti i componenti (e in modo particolare quelli più “fragili”) del nucleo familiare.
DP