Novara 14 aprile 2020
A nessuno piace essere obbligato stare in casa, e soprattutto quasi per riflesso condizionato, quando una cosa è proibita diventa immediatamente desiderabile.
E’ quello che infatti sta succedendo: da quando è stato messo in atto il divieto di uscita se non per spesa, lavoro , farmacia, sembra che tutti improvvisamente sentano un impellente bisogno di uscire per fare jogging (mai fatto prima), per far fare un giro dell’isolato all’auto altrimenti la batteria si scarica, per andare in bicicletta con uno o più amici ( fatto da gente che la bici la teneva da anni nello scantinato) e così via.
Perché le persone si comportano così? Perché psicologicamente non siamo fatti per stare soli, per stare chiusi in casa, per ubbidire, e questa costrizione crea stress, rabbia, frustrazione…… Ma visto che , per la salute di tutti, dobbiamo farlo, ecco qualche consiglio per non sentirci in trappola e depressi.
La cosa più importante è cambiare punto di vista cioè cambiare la percezione degli eventi. Ovvio che siamo in una brutta situazione, ma ogni medaglia ha - in questo caso – il suo dritto…bisogna saperlo trovare, riuscire a capire quali sono per noi , anche se pochi, i vantaggi di questa situazione e non focalizzarci solo sui problemi che ci crea.
Non possiamo assolutamente diventare “schiavi della notizia “ e dobbiamo evitare di essere sovraccaricati di informazioni sul virus. Basta guardare un TG una volta al giorno e leggere un solo giornale. Se sappiamo troppo non facciamo che aumentare le nostre paure
Si deve fare una vita regolare, mantenendo inalterate , se possibile, le nostre abitudini e orari per colazione, pranzo e cena, sonno e risveglio. Inutile fare le ore piccole se una volta andavamo a letto alle 22. Il corpo per funzionare bene ha bisogno di routine!
E’ anche opportuno evitare pigiami e tute. Vestirsi, lavarsi i capelli, tagliarsi le unghie, farsi la barba sono abitudini fondamentali che ci mantengono in contatto con la realtà, che sarà anche brutta, ma è reale.
Va benissimo usare internet per mantenere i contatti con amici e parenti. Grazie alle videochiamate e a Skype oggi possiamo anche vederli in faccia oltre che sentire la loro voce e questo dovrebbe essere di conforto. Ovvio che è diverso dal poterli abbracciare, ma è meglio che niente, giusto?
Recuperiamo i nostri spazi dedicandoci a quello che abbiamo sempre voluto fare e non abbiamo potuto per mancanza di tempo….Oggi il tempo lo abbiamo, quindi perché non sfruttarlo?
Ultimo, ma non meno importante…..facciamo progetti! Inutile passare ore a recriminare, meglio impiegarle per quando potremo finalmente essere di nuovo liberi e quindi decidiamo oggi cosa faremo, chi vedremo, dove andremo, inventiamoci magari un nuovo lavoro, o un nuovo look …non importa cosa, l’importante è lavorare sul futuro.
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