Novara 13 giugno 2020
Sono stati importanti i fondi raccolti attraverso la campagna "NOVARA EMERGENZA CORONAVIRUS, tanto da poter permettere al reparto di Anestesia e rianimazione 1 dell’Aou di Novara, diretto dal prof. Francesco Della Corte, di mettere in funzione altre due apparecchiature di alta tecnologia , acquistate proprio con quei fondi.
Ai primi di marzo dopo un incontro della fundraiser Giulia Dalloni e Filippo Arrigoni con la direzione dell’Aou di Novara per valutare le esigenze dell'ospedale per affrontare l'emergenza coronavirus, è stato creato un conto corrente dedicato dalla Fondazione "Franca Capurro per Novara" su cui sono state convogliate tutte le donazioni di privati, aziende e associazioni che hanno voluto sostenere l'ospedale durante l'emergenza.
Immediatamente dopo è nata l'idea di rendere virale la raccolta fondi e Gabriele Mantica con la sorella Claudia, Giulia Dalloni e Carlotta Campanini con la sorella Rachele hanno attivato la campagna crowdfunding online su gofundme.com
Il successo è stato immediato : grazie alla solidarietà e generosità dei novaresi e non novaresi il primo obiettivo di 100.000 euro è stato raggiunto grazie alle donazioni online in appena 24 ore che hanno portato all’acquisto di un’Ecmo (apparecchio per l’ossigenazione extracorporea a membrana) ,quattro ventilatori polmonari, due respiratori portatili, tre monitor multiparametrici, un lettore encefalogramma, ottocento reagenti per tamponi, diciassette sistemi di umidificazione con ossigenoterapia ad alto flusso, due fibrobroncoscopi ed oltre 10.000 DPI.
La sinergia fra Fondazione Capurro e il crowdfunding "Emergenza Coronavirus AOU Maggiore della Carità" dei giovani novaresi ha portato a risultati sensazionali: in appena 15 giorni è stato raccolto mezzo milione di euro: circa 280.000 euro tramite la piattaforma gofundme.com con quasi 6 mila donazioni online e circa 220.000 euro tramite bonifici bancari inviati al conto corrente dedicato della Fondazione Franca Capurro.
Pochi giorni fa l’ultimo acquisto: un “Draeger Medical PulmoVista 500” (il primo tomografo ad impedenza elettrica disponibile sul mercato in grado di visualizzare al posto letto, in maniera non invasiva, continua e in tempo reale la distribuzione regionale della ventilazione) e un elettroencefalografo di ultima generazione (l’unico sistema completo per il monitoraggio neurofisiologico multimodale che permette infatti di registrare l’elettroencefalogramma assieme a tutti i parametri fisiologici provenienti dagli altri sistemi presenti in terapia intensiva)
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