Tanti i provvedimenti
Nessun aumento delle rette Rsa a carico dei pazienti. Sarà la Regione a farsi carico di eventuali maggiori costi in modo da non gravare sulle famiglie
Questa decisione è stata annunciata dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi che ha sottolineato che tutte le regioni si trovano in difficoltà per via delle spese dovute all’emergenza Covid e se il Governo accoglierà la richiesta di 2,2 miliardi di euro da parte delle regioni, il Piemonte potrebbe ricevere i 100 milioni necessari a chiudere i conti in pareggio.
Sull’edilizia sanitaria , sempre Icardi, ha dichiarato che la Giunta ha approvato una proposta di delibera sulla riprogrammazione della rete ospedaliera che tiene conto dei nuovi ospedali previsti dal Governo in accordo con Inail e che, entro l’estate, dovrebbe concludersi la bonifica dell’area destinata alla Città della Salute e della Scienza di Torino.
Ha anche ricordato la necessità di potenziare i posti letto per la rianimazione e i servizi per la gestione di un’eventuale nuova pandemia..
Si procede poi con lo sviluppo delle Case della salute e delle Medicine di gruppo integrate con la Centrale operativa unica 116117.
L’assessore ha anche convenuto sulla necessità di riequilibrare la spesa pro capite per i cittadini che abitano nei grandi centri rispetto a chi abita in luoghi con un minor numero di servizi.
Previsti poi sostegni per il sistema piemontese di contrasto alla violenza di genere, per i percorsi di autonomia delle donne e per la rete dei soggetti che operano con gli uomini autori di maltrattamenti.
Per quanto riguarda povertà e reddito di cittadinanza si intende promuovere e intensificare la collaborazione tra ambiti territoriali ed enti gestori per un sistema sempre più integrato d’interventi. La lotta contro la povertà e per l’inclusione prevede anche finanziamenti per il recupero, la distribuzione e lo stoccaggio degli alimenti e interventi per i circa 5.000 senza fissa dimora presenti sul territorio regionale.
Per quanto riguarda le politiche famigliari s’intendono potenziare i 44 Centri per le famiglie presenti sul territorio e interventi rivolti al benessere socioemotivo dei minori e delle famiglie, utili a prevenire l’insorgere e la cronicizzazione di nuovi disagi dovuti alla pandemia.
Per i senza dimora si promuovono servizi per richiesta residenza fittizia e progetti di housing: per questo si prevede uno stanziamento di 200mila euro.
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Foto tratta dalla pagina FB di Regione Piemonte