Due eventi di rilievo nazionale per la Croce Rossa Italiana.
Novara, 12 aprile 2019
Grande orgoglio per la città di Novara che ha ospitato due eventi di rilievo nazionale della Croce Rossa Italiana che hanno visto la partecipazione – per la prima volta nella storia - del Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvocato Francesco Rocca, e della Consulta Nazionale.
Al mattino del 16 marzo presso il Castello Visconteo-Sforzesco si è tenuta la presentazione del libro “Comunicazioni istituzionali e propaganda nella Croce Rossa Italiana (1914-27)" a cura dei professori Costantino Cipolla dell’università degli studi di Bologna, Franco A. Fava dell’Università degli Studi di Torino, Nicola Strizzolo dell’Università di Udine, Roberto Vitale dell’Università di Trieste, Presidente del premio giornalistico “Papa Ernest Hemingway di Caorle” e del Volontario CRI di Novara Marcello Ginella.
L’opera, dedicata alla memoria del professor Paolo Vanni, medaglia Jean Henry Dunant al merito, insigne studioso di storia della Croce Rossa, recentemente scomparso è parte dei una collana composta da altri 9 volumi e pone l’accento su come da sempre la Croce Rossa Italiana fosse all’avanguardia rispetto sulla comunicazione delle proprie attività. Nella storia della CRI, da sempre al passo con i tempi, numerose sono state le firme di rilievo che hanno dato voce all’attività umanitaria al fronte, durante i conflitti e sul territorio a vantaggio di tutti.
Il Presidente del Comitato di Novara della Croce Rossa Paolo Pellizzari ha ricordato quanto i valori che muovono i volontari di oggi siano gli stessi che hanno permesso l’attività di soccorso durante la prima guerra mondiale. Il Presidente nazionale della CRI ha richiamato la nascita della Croce Rossa sul campo di battaglia di Solferino dove, in un momento storico in cui era alto il valore patrio e iniziava ad identificarsi l’identità nazionale, le donne, al grido “Tutti fratelli” non si sono poste il dubbio o il problema se prendersi cura o meno del soldato austrungarico. Ha sottolineato l’importanza e il valore dell’intuizione di legare la storia alla sociologia al fine di non dimenticare e di comprendere le complesse dinamiche sociali nonostante le quali la Croce Rossa è riuscita a presentare la propria azione al Paese e alla comunità internazionale; il Presidente ha auspicato che questo volume possa essere fonte di insegnamento rispetto alle sfide della modernità ricordando il momento storico attuale in cui la società è estremamente polarizzata, per capire come presentare le attività, come ricordare alla nostra comunità nazionale quel grido delle donne di Castigione “Tutti Fratelli” che ancora oggi per la Croce Rossa è un imperativo davanti a chi purtroppo in maniera crescente sembra non riconoscere più il fratello, o la sorella nella persona che soffre indipendentemente dalle sue condizioni, o dalla sua nazionalità. Secondo Rocca questo libro aiuta la Croce Rossa a recuperare attraverso la storia l’identità e il patrimonio di Croce Rossa in modo da essere sempre pronti ad affrontare le sfide della modernità e in grado di comunicare efficacemente la dignità dell’essere umano e oggi come allora non venga mai meno l’attenzione all’uomo che soffre.
Il Presidente Nazionale CRI, ha colto l’occasione per ringraziare tutti i Volontari per l’attenta attività locale, nazionale e internazionale presentando un progetto di aiuto al Venezuela, che versa in condizioni sociali critiche, in collaborazione con la Croce Rossa del posto: verranno curati i bambini negli ospedali pediatrici italiani che altrimenti morirebbero di malattie in Italia assolutamente curabili.
Il secondo evento che ha avuto luogo a Novara è stata la Consulta Nazionale della Croce Rossa Italiana composta dai Presidenti delle 21 Regioni d’Italia e dal Consiglio Nazionale; è la prima volta che questo organo di governo della Croce Rossa si riunisce a Novara. Tutti i Presidenti presenti hanno gradito l’ospitalità della Croce Rossa di Novara e della città.
E’ molto orgoglioso il Presidente CRI di Novara che con questa giornata ha raggiunto uno dei momenti più “alti” della sua attività di Volontariato in Croce Rossa; una giornata importante, di quelle che iniziano con la lettura dei 7 Principi Fondamentali e in cui si respira aria di famiglia, aria di Croce Rossa.
Copyright Michele Battista
Grande orgoglio per la città di Novara che ha ospitato due eventi di rilievo nazionale della Croce Rossa Italiana che hanno visto la partecipazione – per la prima volta nella storia - del Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvocato Francesco Rocca, e della Consulta Nazionale.
Al mattino del 16 marzo presso il Castello Visconteo-Sforzesco si è tenuta la presentazione del libro “Comunicazioni istituzionali e propaganda nella Croce Rossa Italiana (1914-27)" a cura dei professori Costantino Cipolla dell’università degli studi di Bologna, Franco A. Fava dell’Università degli Studi di Torino, Nicola Strizzolo dell’Università di Udine, Roberto Vitale dell’Università di Trieste, Presidente del premio giornalistico “Papa Ernest Hemingway di Caorle” e del Volontario CRI di Novara Marcello Ginella.
L’opera, dedicata alla memoria del professor Paolo Vanni, medaglia Jean Henry Dunant al merito, insigne studioso di storia della Croce Rossa, recentemente scomparso è parte dei una collana composta da altri 9 volumi e pone l’accento su come da sempre la Croce Rossa Italiana fosse all’avanguardia rispetto sulla comunicazione delle proprie attività. Nella storia della CRI, da sempre al passo con i tempi, numerose sono state le firme di rilievo che hanno dato voce all’attività umanitaria al fronte, durante i conflitti e sul territorio a vantaggio di tutti.
Il Presidente del Comitato di Novara della Croce Rossa Paolo Pellizzari ha ricordato quanto i valori che muovono i volontari di oggi siano gli stessi che hanno permesso l’attività di soccorso durante la prima guerra mondiale. Il Presidente nazionale della CRI ha richiamato la nascita della Croce Rossa sul campo di battaglia di Solferino dove, in un momento storico in cui era alto il valore patrio e iniziava ad identificarsi l’identità nazionale, le donne, al grido “Tutti fratelli” non si sono poste il dubbio o il problema se prendersi cura o meno del soldato austrungarico. Ha sottolineato l’importanza e il valore dell’intuizione di legare la storia alla sociologia al fine di non dimenticare e di comprendere le complesse dinamiche sociali nonostante le quali la Croce Rossa è riuscita a presentare la propria azione al Paese e alla comunità internazionale; il Presidente ha auspicato che questo volume possa essere fonte di insegnamento rispetto alle sfide della modernità ricordando il momento storico attuale in cui la società è estremamente polarizzata, per capire come presentare le attività, come ricordare alla nostra comunità nazionale quel grido delle donne di Castigione “Tutti Fratelli” che ancora oggi per la Croce Rossa è un imperativo davanti a chi purtroppo in maniera crescente sembra non riconoscere più il fratello, o la sorella nella persona che soffre indipendentemente dalle sue condizioni, o dalla sua nazionalità. Secondo Rocca questo libro aiuta la Croce Rossa a recuperare attraverso la storia l’identità e il patrimonio di Croce Rossa in modo da essere sempre pronti ad affrontare le sfide della modernità e in grado di comunicare efficacemente la dignità dell’essere umano e oggi come allora non venga mai meno l’attenzione all’uomo che soffre.
Il Presidente Nazionale CRI, ha colto l’occasione per ringraziare tutti i Volontari per l’attenta attività locale, nazionale e internazionale presentando un progetto di aiuto al Venezuela, che versa in condizioni sociali critiche, in collaborazione con la Croce Rossa del posto: verranno curati i bambini negli ospedali pediatrici italiani che altrimenti morirebbero di malattie in Italia assolutamente curabili.
Il secondo evento che ha avuto luogo a Novara è stata la Consulta Nazionale della Croce Rossa Italiana composta dai Presidenti delle 21 Regioni d’Italia e dal Consiglio Nazionale; è la prima volta che questo organo di governo della Croce Rossa si riunisce a Novara. Tutti i Presidenti presenti hanno gradito l’ospitalità della Croce Rossa di Novara e della città.
E’ molto orgoglioso il Presidente CRI di Novara che con questa giornata ha raggiunto uno dei momenti più “alti” della sua attività di Volontariato in Croce Rossa; una giornata importante, di quelle che iniziano con la lettura dei 7 Principi Fondamentali e in cui si respira aria di famiglia, aria di Croce Rossa.
Copyright Michele Battista