Consigli per evitare problemi
Novara 19 luglio 2019
Girare per la rete a volte può essere pericoloso, difendersi però è possibile.
Lo smartphone è diventato lo strumento più impiegato per collegarsi a internet , ma è anche il modo più usato da truffatori e pirati per , ad esempio, invitare le persone a partecipare a un concorso a premi e strappare un abbonamento a quelli che avranno cliccato per iscriversi e che invece del concorso si ritroveranno ad avere un non richiesto abbonamento a fantomatici servizi dal costo di 5 o 6 euro la settimana. Questi servizi si chiamano VAS (Value Addes Service) dove il valore è, di solito, solo per chi li fornisce. E’ possibile disattivare in maniera preventiva questi servizi chiamando il proprio gestore telefonico e chiedendo il blocco dei VAS.
Passiamo agli acquisti online: attenzione , perché se il prezzo di un prodotto è troppo basso e allettante quasi sicuramente si tratta di una truffa oppure di una cosa rubata. Quindi meglio evitare di comprare e di entrare in contatto con chi vende. Il modo più sicuro per non veder sfumare i nostri soldi è quello di pagare sempre e solo attraverso l’account Paypal (servizio gestito da Ebay) che in caso di prodotto difettoso o non ricevuto ci dà il diritto al rimborso totale . Diffidare invece di chi non conosciamo e vuole essere pagato con Postepay o altre carte ricaricabili … e, peggio ancora, se ci vengono richiesti i dati della nostra carta di credito……..Se usiamo Amazon stiamo attenti ai prodotti del Marketplace perché si tratta di merce prodotta, venduta e spedita da venditori esterni ad Amazon, quindi c’è il rischio che se il prodotto non è al momento disponibile e il commerciante ci chiede il nostro indirizzo email per avvisarci sul giorno in cui invece tornerà ad essere in vendita, potrebbe (se è un truffatore) usare la nostra mail per mandarcene una fasulla che imita perfettamente il modello Amazon ma richiede il pagamento attraverso un bonifico o Western Union o Buono Regalo Amazon. Truffa garantita.
Se navighiamo molto stiamo attenti a quali siti visitiamo soprattutto se si tratta di siti di ecommerce. Prima di completare un acquisto verifichiamo che il sito riporti il n di PIVA un numero di telefono fisso un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Ma non solo, facciamo ben attenzione che ci sia il protocollo https con il lucchettino che ci dà la garanzia che il sito è proprio quello del negozio vero e non un’imitazione per trarci in inganno.
Anche whatsapp, se non usato con attenzione , può creare dei problemi: bisogna fare molta attenzione a qualsiasi messaggio ci arrivi (anche da amici) e che contiene un link da aprire e far girare. Meglio evitare e fare una telefonata all’amico per sapere se è stato davvero lui ad inviarci il messaggio e se è un link sicuro. Per prudenza sarebbe meglio non aprire nulla e cancellare il messaggio. Se poi arriva da persone che non conosciamo sarebbe cosa giusta segnalare il fatto alla Polizia attraverso il sito https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/
Anche la posta elettronica può comportare pericoli: ad esempio può succedere di ricevere una mail in cui la persona che l’ha inviata ci avverte che ha attivato una webcam sul nostro pc e di avere un nostro video compromettente, oppure avvertendoci che saranno cancellati tutti i nostri contatti e cartelle se non pagheremo una certa somma in bit coin. NON CI CREDETE E NON PAGATE, ma avvertite subito la Polizia.
Un’altra truffa molto “gettonata” è una finta mail di Poste Italiane in cui veniamo avvertiti che il conto è bloccato e ci chiedono di inserire tutti i nostri dati di accesso per sbloccarlo. Se lo fate è come se apriste la porta ai ladri. Le Poste italiane non ricorrono MAI a questo tipo di mail se per caso il nostro conto fosse davvero bloccato, riceveremmo una lettera via posta.
Ancora una volta, se non conosciamo il mittente personalmente non dobbiamo mai cliccare su alcun tipo di link.
Copyright DP
Girare per la rete a volte può essere pericoloso, difendersi però è possibile.
Lo smartphone è diventato lo strumento più impiegato per collegarsi a internet , ma è anche il modo più usato da truffatori e pirati per , ad esempio, invitare le persone a partecipare a un concorso a premi e strappare un abbonamento a quelli che avranno cliccato per iscriversi e che invece del concorso si ritroveranno ad avere un non richiesto abbonamento a fantomatici servizi dal costo di 5 o 6 euro la settimana. Questi servizi si chiamano VAS (Value Addes Service) dove il valore è, di solito, solo per chi li fornisce. E’ possibile disattivare in maniera preventiva questi servizi chiamando il proprio gestore telefonico e chiedendo il blocco dei VAS.
Passiamo agli acquisti online: attenzione , perché se il prezzo di un prodotto è troppo basso e allettante quasi sicuramente si tratta di una truffa oppure di una cosa rubata. Quindi meglio evitare di comprare e di entrare in contatto con chi vende. Il modo più sicuro per non veder sfumare i nostri soldi è quello di pagare sempre e solo attraverso l’account Paypal (servizio gestito da Ebay) che in caso di prodotto difettoso o non ricevuto ci dà il diritto al rimborso totale . Diffidare invece di chi non conosciamo e vuole essere pagato con Postepay o altre carte ricaricabili … e, peggio ancora, se ci vengono richiesti i dati della nostra carta di credito……..Se usiamo Amazon stiamo attenti ai prodotti del Marketplace perché si tratta di merce prodotta, venduta e spedita da venditori esterni ad Amazon, quindi c’è il rischio che se il prodotto non è al momento disponibile e il commerciante ci chiede il nostro indirizzo email per avvisarci sul giorno in cui invece tornerà ad essere in vendita, potrebbe (se è un truffatore) usare la nostra mail per mandarcene una fasulla che imita perfettamente il modello Amazon ma richiede il pagamento attraverso un bonifico o Western Union o Buono Regalo Amazon. Truffa garantita.
Se navighiamo molto stiamo attenti a quali siti visitiamo soprattutto se si tratta di siti di ecommerce. Prima di completare un acquisto verifichiamo che il sito riporti il n di PIVA un numero di telefono fisso un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Ma non solo, facciamo ben attenzione che ci sia il protocollo https con il lucchettino che ci dà la garanzia che il sito è proprio quello del negozio vero e non un’imitazione per trarci in inganno.
Anche whatsapp, se non usato con attenzione , può creare dei problemi: bisogna fare molta attenzione a qualsiasi messaggio ci arrivi (anche da amici) e che contiene un link da aprire e far girare. Meglio evitare e fare una telefonata all’amico per sapere se è stato davvero lui ad inviarci il messaggio e se è un link sicuro. Per prudenza sarebbe meglio non aprire nulla e cancellare il messaggio. Se poi arriva da persone che non conosciamo sarebbe cosa giusta segnalare il fatto alla Polizia attraverso il sito https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/
Anche la posta elettronica può comportare pericoli: ad esempio può succedere di ricevere una mail in cui la persona che l’ha inviata ci avverte che ha attivato una webcam sul nostro pc e di avere un nostro video compromettente, oppure avvertendoci che saranno cancellati tutti i nostri contatti e cartelle se non pagheremo una certa somma in bit coin. NON CI CREDETE E NON PAGATE, ma avvertite subito la Polizia.
Un’altra truffa molto “gettonata” è una finta mail di Poste Italiane in cui veniamo avvertiti che il conto è bloccato e ci chiedono di inserire tutti i nostri dati di accesso per sbloccarlo. Se lo fate è come se apriste la porta ai ladri. Le Poste italiane non ricorrono MAI a questo tipo di mail se per caso il nostro conto fosse davvero bloccato, riceveremmo una lettera via posta.
Ancora una volta, se non conosciamo il mittente personalmente non dobbiamo mai cliccare su alcun tipo di link.
Copyright DP