Efferato delitto a Milano
Novara, 22 maggio 2019
Aveva solo due anni, non aveva ancora potuto sperimentare niente di importante nella sua vita, a parte vivere contando sull’amore di papà e mamma. Ma quel papà e quella mamma erano in realtà due mostri che lo hanno ucciso. Materialmente è stato il padre, un uomo (parola troppo grossa per definire un assassino di bambini) che gli ha legato i piedini, l’ha colpito in testa e poi su tutto il corpicino, ma la madre , una croata incinta del sesto figlio, non è intervenuta per cercare di salvare il figlio, il che fa di lei una correa.
Aljich Rhustic, questo il nome dell’assassino, evidentemente persona più che instabile psicologicamente, dopo il delitto ha poi chiamato aiuto – forse perché la moglie non dava segni di voler fare qualcosa per il suo piccolino o forse perché in un momento di lucidità si è reso conto dell’orrore provocato, e si è dato poi alla fuga.
I soccorritori non hanno potuto fare niente per salvare il bimbo e forse, brutto dirlo, ma purtroppo vero, è stato meglio così. Per lui, povero angelo, la vita sarebbe stata terribile, con un padre talmente violento che persino i suoi parenti non lo volevano vedere e una madre totalmente incapace di proteggerlo.
Rhustic è stato trovato , utilizzando la geolocalizzazione del suo cellulare, poche ore dopo dalla polizia in un appartamento in zona Giambellino, ed ha ammesso di aver agito “in un momento di rabbia” dopo aver fumato hashish.
Una scusa del tutto assurda, perché i momenti di rabbia sono, appunto, momenti, e non si ha il tempo di legare i piedi perché la vittima non si possa muovere!
Gli inquirenti della squadra Mobile di Milano e il pm Giovanna Cavalleri hanno fermato l’uomo per omicidio volontario aggravato e possiamo solo sperare che nelle patrie galere, dove tra i detenuti vige la legge che i bambini non si toccano, trovi la giusta punizione per quello che ha fatto, perché in Italia la giustizia è lenta e purtroppo spesso gli assassini riescono, tra prescrizioni, condoni e invocazioni di infermità mentale, a non pagare interamente , come giusto che sia ,per il delitto commesso.
Riposa in pace piccolino.
Copyright DP
Aveva solo due anni, non aveva ancora potuto sperimentare niente di importante nella sua vita, a parte vivere contando sull’amore di papà e mamma. Ma quel papà e quella mamma erano in realtà due mostri che lo hanno ucciso. Materialmente è stato il padre, un uomo (parola troppo grossa per definire un assassino di bambini) che gli ha legato i piedini, l’ha colpito in testa e poi su tutto il corpicino, ma la madre , una croata incinta del sesto figlio, non è intervenuta per cercare di salvare il figlio, il che fa di lei una correa.
Aljich Rhustic, questo il nome dell’assassino, evidentemente persona più che instabile psicologicamente, dopo il delitto ha poi chiamato aiuto – forse perché la moglie non dava segni di voler fare qualcosa per il suo piccolino o forse perché in un momento di lucidità si è reso conto dell’orrore provocato, e si è dato poi alla fuga.
I soccorritori non hanno potuto fare niente per salvare il bimbo e forse, brutto dirlo, ma purtroppo vero, è stato meglio così. Per lui, povero angelo, la vita sarebbe stata terribile, con un padre talmente violento che persino i suoi parenti non lo volevano vedere e una madre totalmente incapace di proteggerlo.
Rhustic è stato trovato , utilizzando la geolocalizzazione del suo cellulare, poche ore dopo dalla polizia in un appartamento in zona Giambellino, ed ha ammesso di aver agito “in un momento di rabbia” dopo aver fumato hashish.
Una scusa del tutto assurda, perché i momenti di rabbia sono, appunto, momenti, e non si ha il tempo di legare i piedi perché la vittima non si possa muovere!
Gli inquirenti della squadra Mobile di Milano e il pm Giovanna Cavalleri hanno fermato l’uomo per omicidio volontario aggravato e possiamo solo sperare che nelle patrie galere, dove tra i detenuti vige la legge che i bambini non si toccano, trovi la giusta punizione per quello che ha fatto, perché in Italia la giustizia è lenta e purtroppo spesso gli assassini riescono, tra prescrizioni, condoni e invocazioni di infermità mentale, a non pagare interamente , come giusto che sia ,per il delitto commesso.
Riposa in pace piccolino.
Copyright DP