I GIOVANI E L’ALCOOL
Novara, 16 maggio 2019
Tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo fatto le nostre stupidaggini….Chi correva troppo forte in macchina, chi si faceva qualche spinello di troppo, chi giocava a “fare il maledetto” per acchiappare più ragazze possibile……
La ribellione è nel DNA di ogni giovane e guai se non ci fosse!
Ma purtroppo al giorno d’oggi non si tratta più di gioventù ribelle…molti ragazzi e ragazze degli anni 2000 sono cresciuti con valori molto diversi dai nostri, e con realtà molto più aggressive da un lato e vuote dall’altro e siccome quando una persona molto giovane ha paura, non ha riferimenti, né sicurezze all’interno del contesto in cui vive le cerca fuori , ecco che l’alcool può rappresentare una stupenda via di fuga.
Se ti ubriachi perdi il senso di realtà, se ti ubriachi tutto ti sembra più facile, se ti ubriachi ti senti “adulto e invincibile” , se ti ubriachi non vedi la realtà per quello che è, e allora ci si attacca alla bottiglia dicendosi- , a mò di alibi per sé stessi - “ in fondo è solo birra, meglio questa della droga”. E invece non si capisce che in certi casi l’alcool può essere esattamente come la droga, con l’unica differenza che lo bevi e non te lo inietti o non lo sniffi.
Cercare l’obnubilamento, il non pensare, il sentirsi “fuori” da tutto…è questo che i ragazzi di oggi vogliono? Forse si, ma non dimentichiamoci che anche il gruppo fa la sua parte in questo atteggiamento. Se in un gruppo tutti bevono, è veramente impossibile non aggregarsi, perché si farebbe la figura del santarellino/a, si verrebbe estromessi dal gruppo, ci si sentirebbe diversi e finchè si è giovani non ci si vuole distinguere, quindi si fa quello che fanno gli altri, nel bene e nel male.
E non è solo una questione maschile, anche le ragazze bevono spesso e volentieri, troppo spesso e troppo volentieri.
Il fatto che sia rischioso non sfiora neppure le giovani menti…se la moda vuole che si beva, si beve…se la tendenza è quella di ubriacarsi…ci si ubriaca, se c’è la proibizione di comprare superalcoolici o ci si industria in qualche altro modo bevendo schifezze, oppure ce li si procura in qualche maniera,,,,,,l’importante è bere…
I coma etilici - eh sì perché se non sei abituato e bevi come una spugna, finisci in coma - vengono diagnosticati a ragazzini di soli 14 anni, anche se l’inizio della fase alcoolica di solito inizia verso i 16…
Tutti candidati ad avere un futuro da alcolista? Per fortuna no, ma certamente il pericolo dell’assuefazione esiste eccome e non è cosa da sottovalutare se teniamo alla futura e presente salute dei nostri figli.
Copyright DP
Tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo fatto le nostre stupidaggini….Chi correva troppo forte in macchina, chi si faceva qualche spinello di troppo, chi giocava a “fare il maledetto” per acchiappare più ragazze possibile……
La ribellione è nel DNA di ogni giovane e guai se non ci fosse!
Ma purtroppo al giorno d’oggi non si tratta più di gioventù ribelle…molti ragazzi e ragazze degli anni 2000 sono cresciuti con valori molto diversi dai nostri, e con realtà molto più aggressive da un lato e vuote dall’altro e siccome quando una persona molto giovane ha paura, non ha riferimenti, né sicurezze all’interno del contesto in cui vive le cerca fuori , ecco che l’alcool può rappresentare una stupenda via di fuga.
Se ti ubriachi perdi il senso di realtà, se ti ubriachi tutto ti sembra più facile, se ti ubriachi ti senti “adulto e invincibile” , se ti ubriachi non vedi la realtà per quello che è, e allora ci si attacca alla bottiglia dicendosi- , a mò di alibi per sé stessi - “ in fondo è solo birra, meglio questa della droga”. E invece non si capisce che in certi casi l’alcool può essere esattamente come la droga, con l’unica differenza che lo bevi e non te lo inietti o non lo sniffi.
Cercare l’obnubilamento, il non pensare, il sentirsi “fuori” da tutto…è questo che i ragazzi di oggi vogliono? Forse si, ma non dimentichiamoci che anche il gruppo fa la sua parte in questo atteggiamento. Se in un gruppo tutti bevono, è veramente impossibile non aggregarsi, perché si farebbe la figura del santarellino/a, si verrebbe estromessi dal gruppo, ci si sentirebbe diversi e finchè si è giovani non ci si vuole distinguere, quindi si fa quello che fanno gli altri, nel bene e nel male.
E non è solo una questione maschile, anche le ragazze bevono spesso e volentieri, troppo spesso e troppo volentieri.
Il fatto che sia rischioso non sfiora neppure le giovani menti…se la moda vuole che si beva, si beve…se la tendenza è quella di ubriacarsi…ci si ubriaca, se c’è la proibizione di comprare superalcoolici o ci si industria in qualche altro modo bevendo schifezze, oppure ce li si procura in qualche maniera,,,,,,l’importante è bere…
I coma etilici - eh sì perché se non sei abituato e bevi come una spugna, finisci in coma - vengono diagnosticati a ragazzini di soli 14 anni, anche se l’inizio della fase alcoolica di solito inizia verso i 16…
Tutti candidati ad avere un futuro da alcolista? Per fortuna no, ma certamente il pericolo dell’assuefazione esiste eccome e non è cosa da sottovalutare se teniamo alla futura e presente salute dei nostri figli.
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