Novara 23 febbraio 2020
Ormai ovunque ci si giri si vede o si sente parlare, più o meno a sproposito del Coronavirus.
Il panico c è e questo è innegabile e chi scrive ritiene che a fronte di tutte le notizie cui siamo sottoposti h 24, sarebbe impossibile il contrario...
Così come i provvedimenti che via via vengono presi, scuole chiuse, no manifestazioni, persino il divieto del Carnevale di Venezia.
Da quel che leggiamo abbiamo due correnti opposte: il virologo Burioni che afferma che il virus c è ed è quasi pandemia e Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio dell’ospedale Sacco che dice si tratta solo di un’ influenza un po’ più “ cattiva” del solito.
Chi ha ragione? Non essendo virologi non possiamo saperlo, ma una riflessione è doverosa: per una normale ( anche se aggressiva) influenza non si adottano le misure che si stanno prendendo...
Vero che se facciamo due conti vediamo che il Covid-19 sembra abbia una mortalità pari al 2%, mentre l’influenza colpisce circa 5 milioni di persone ogni anno con un tasso di mortalità di circa L 1x1000. Se applichiamo lo stesso metro di misura dell influenza al Coronavirus con un ipotetico stesso numero di contagiati potremmo avere 100.000 morti solo in Italia e nessun paese potrebbe affrontare un’emergenza del genere.
E poi.... siamo sicuri che il numero dei contagiati in Cina non sia superiore a quanto viene comunicato e magari che l' epidemia potrebbe essere iniziata molto prima di quanto sappiamo...?
La domanda quindi è: se si tratta di “ normale influenza pesante” come afferma la dottoressa del Sacco di Milano, perché sono stati e sono presi provvedimenti così drastici? E se non è una “ normale influenza pesante”, non è che ci stanno nascondendo qualcosa?
Ovvio chiederselo...non altrettanto ovvia la risposta.
COPYRIGHT DP
Ormai ovunque ci si giri si vede o si sente parlare, più o meno a sproposito del Coronavirus.
Il panico c è e questo è innegabile e chi scrive ritiene che a fronte di tutte le notizie cui siamo sottoposti h 24, sarebbe impossibile il contrario...
Così come i provvedimenti che via via vengono presi, scuole chiuse, no manifestazioni, persino il divieto del Carnevale di Venezia.
Da quel che leggiamo abbiamo due correnti opposte: il virologo Burioni che afferma che il virus c è ed è quasi pandemia e Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio dell’ospedale Sacco che dice si tratta solo di un’ influenza un po’ più “ cattiva” del solito.
Chi ha ragione? Non essendo virologi non possiamo saperlo, ma una riflessione è doverosa: per una normale ( anche se aggressiva) influenza non si adottano le misure che si stanno prendendo...
Vero che se facciamo due conti vediamo che il Covid-19 sembra abbia una mortalità pari al 2%, mentre l’influenza colpisce circa 5 milioni di persone ogni anno con un tasso di mortalità di circa L 1x1000. Se applichiamo lo stesso metro di misura dell influenza al Coronavirus con un ipotetico stesso numero di contagiati potremmo avere 100.000 morti solo in Italia e nessun paese potrebbe affrontare un’emergenza del genere.
E poi.... siamo sicuri che il numero dei contagiati in Cina non sia superiore a quanto viene comunicato e magari che l' epidemia potrebbe essere iniziata molto prima di quanto sappiamo...?
La domanda quindi è: se si tratta di “ normale influenza pesante” come afferma la dottoressa del Sacco di Milano, perché sono stati e sono presi provvedimenti così drastici? E se non è una “ normale influenza pesante”, non è che ci stanno nascondendo qualcosa?
Ovvio chiederselo...non altrettanto ovvia la risposta.
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