Fabio Sanfilippo, caporedattore a RadioRai scrive su Facebook un post davvero fuori luogo
Novara 8 settembre 2019
Perché un giornalista che lavora in Rai, cioè un’azienda statale, deve prendersi la libertà non solo di insultare un senatore, ma addirittura di scrivere un post “di avvertimento” alla figlia di 6 anni?
Va bene non amare il padre e non condividerne le idee politiche,, va bene la libertà di stampa, va bene la libertà di postare quel che si vuole sul proprio profilo social, ma con quale faccia tirare in ballo una bimba?
E la cosa peggiore è che non si è pentito, non si è scusato, non ha detto “ L ho scritto in un momento di rabbia”, no ha scritto “ riscriverei tutto” e poi - forse perché si è resto conto di aver davvero esagerato- ha precisato che il suo invito a suicidarsi rivolto a Salvini era in realtà un invito a farsi fuori politicamente…
Una bella arrampicata sugli specchi non c’è che dire!!!
Allora, dal nostro punto di vista i casi sono due : o questa persona ha dei problemi di gestione della rabbia, oppure non ha il senso del limite che la sua professione gli impone, come lo impone a tutti noi che facciamo il suo mestiere.
Comportandosi in questo modo scredita tutta la categoria, oltre a fare una ben magra figura.
Copyright DP
Perché un giornalista che lavora in Rai, cioè un’azienda statale, deve prendersi la libertà non solo di insultare un senatore, ma addirittura di scrivere un post “di avvertimento” alla figlia di 6 anni?
Va bene non amare il padre e non condividerne le idee politiche,, va bene la libertà di stampa, va bene la libertà di postare quel che si vuole sul proprio profilo social, ma con quale faccia tirare in ballo una bimba?
E la cosa peggiore è che non si è pentito, non si è scusato, non ha detto “ L ho scritto in un momento di rabbia”, no ha scritto “ riscriverei tutto” e poi - forse perché si è resto conto di aver davvero esagerato- ha precisato che il suo invito a suicidarsi rivolto a Salvini era in realtà un invito a farsi fuori politicamente…
Una bella arrampicata sugli specchi non c’è che dire!!!
Allora, dal nostro punto di vista i casi sono due : o questa persona ha dei problemi di gestione della rabbia, oppure non ha il senso del limite che la sua professione gli impone, come lo impone a tutti noi che facciamo il suo mestiere.
Comportandosi in questo modo scredita tutta la categoria, oltre a fare una ben magra figura.
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