Novara ,4 Marzo 2020
Ormai le notizie sul Coronavirus le leggiamo tutti e in tutte le salse, vere, false, strane, normali…quindi chi scrive ha stilato una lista delle reazioni delle diverse tipologie di persone che leggono/guardano le notizie sul Coronavirus.
La persona cinica
Ogni volta che sente anche solo accennare al Coronavirus si comporta e parla ostentando disprezzo e indifferenza nei confronti degli altri e delle loro opinioni . Non è detto che il suo sia un atteggiamento voluto, spesso è proprio la sua natura a reagire così. In altri casi, invece è proprio un modo di fare studiato a tavolino nell’illusione di distinguersi dalla massa.
La persona allarmista
Si mette in apprensione al minimo accenno di problema, figuriamoci se si tratta di una cosa come il Coronavirus! Ogni piccolo segnale diventa una tragedia, corre ai ripari e cerca soluzioni immediate come -anche se l’epidemia non c’è nella sua zona- il barricarsi in casa ,usare mascherine, guanti, sciarpe e tutto il possibile per proteggersi, non dà la mano, parla a metri e metri di distanza dall’interlocutore, non invita nessuno in casa , non va al ristorante e nemmeno al bar e cerca di convincere gli altri a fare lo stesso
La persona che minimizza
Secondo lei sono tutti in errore, il Coronavirus è solo un’influenza un po’ più forte e fastidiosa, ma tutte le precauzioni che vengono suggerite sono assurde e inutili. Si irrita di fronte a qualsiasi manifestazione di preoccupazione e sminuisce ogni aggiornamento ritenendolo superfluo.
La persona fatalista
Accoglie il Coronavirus come l’ effetto di un' ineluttabile volontà superiore e si adegua a ciò che gli accade come si farebbe con un destino già scritto . Dice “tanto non posso farci nulla” oppure “di qualcosa devo pur morire”
La persona che sdrammatizza
Cerca sempre di privare il Coronavirus del suo aspetto più drammatico. Vive la situazione senza patemi d’animo e guarda tutto con occhio leggero, senza per questo togliere importanza al fatto che il Coronavirus esiste e fa danni, ma capisce che gridare all’untore e alla pandemia non porta a niente
La persona positiva
Si prende cura di se stessa e della propria famiglia, soprattutto adesso che il Coronavirus impera, ma non si fa condizionare da quello che gli altri fanno o dicono. Non si fa prendere dalle chiacchiere e vede il lato positivo di ogni situazione anche se può essere difficile da trovare.
La persona paurosa
Ovviamente un virus così contagioso come il Coronavirus la spaventa a morte, ma solo perché in realtà ha paura di tutto…dai rimproveri alle liti, dalla possibile perdita di un lavoro a un cambiamento di vita , dallo stare da sola allo stare in mezzo a tanta gente
La persona ipocondriaca
Interpreta sempre in modo errato i suoi segnali fisici , anche se banali , come se fossero l’evidenza di una grave malattia. Quindi le basta un colpo di tosse o uno starnuto per pensare che si è presa il Coronavirus e corre al Pronto Soccorso o chiama il 118 convintissima di essere all’ultimo stadio anche se in realtà ha solo starnutito a causa di un granello di polvere.
La persona tranquilla
Si rende perfettamente conto che non tutte le notizie che riceve sono vere, così come si rende perfettamente conto che il Coronavirus è contagioso e vanno prese le misure idonee, ma senza esagerare. Non minimizza e non drammatizza, non ha paura e non fa la coraggiosa a tutti i costi. Rispetta le direttive e cerca di essere obiettiva e di non farsi condizionare.
COPYRIGHT DP
Ormai le notizie sul Coronavirus le leggiamo tutti e in tutte le salse, vere, false, strane, normali…quindi chi scrive ha stilato una lista delle reazioni delle diverse tipologie di persone che leggono/guardano le notizie sul Coronavirus.
La persona cinica
Ogni volta che sente anche solo accennare al Coronavirus si comporta e parla ostentando disprezzo e indifferenza nei confronti degli altri e delle loro opinioni . Non è detto che il suo sia un atteggiamento voluto, spesso è proprio la sua natura a reagire così. In altri casi, invece è proprio un modo di fare studiato a tavolino nell’illusione di distinguersi dalla massa.
La persona allarmista
Si mette in apprensione al minimo accenno di problema, figuriamoci se si tratta di una cosa come il Coronavirus! Ogni piccolo segnale diventa una tragedia, corre ai ripari e cerca soluzioni immediate come -anche se l’epidemia non c’è nella sua zona- il barricarsi in casa ,usare mascherine, guanti, sciarpe e tutto il possibile per proteggersi, non dà la mano, parla a metri e metri di distanza dall’interlocutore, non invita nessuno in casa , non va al ristorante e nemmeno al bar e cerca di convincere gli altri a fare lo stesso
La persona che minimizza
Secondo lei sono tutti in errore, il Coronavirus è solo un’influenza un po’ più forte e fastidiosa, ma tutte le precauzioni che vengono suggerite sono assurde e inutili. Si irrita di fronte a qualsiasi manifestazione di preoccupazione e sminuisce ogni aggiornamento ritenendolo superfluo.
La persona fatalista
Accoglie il Coronavirus come l’ effetto di un' ineluttabile volontà superiore e si adegua a ciò che gli accade come si farebbe con un destino già scritto . Dice “tanto non posso farci nulla” oppure “di qualcosa devo pur morire”
La persona che sdrammatizza
Cerca sempre di privare il Coronavirus del suo aspetto più drammatico. Vive la situazione senza patemi d’animo e guarda tutto con occhio leggero, senza per questo togliere importanza al fatto che il Coronavirus esiste e fa danni, ma capisce che gridare all’untore e alla pandemia non porta a niente
La persona positiva
Si prende cura di se stessa e della propria famiglia, soprattutto adesso che il Coronavirus impera, ma non si fa condizionare da quello che gli altri fanno o dicono. Non si fa prendere dalle chiacchiere e vede il lato positivo di ogni situazione anche se può essere difficile da trovare.
La persona paurosa
Ovviamente un virus così contagioso come il Coronavirus la spaventa a morte, ma solo perché in realtà ha paura di tutto…dai rimproveri alle liti, dalla possibile perdita di un lavoro a un cambiamento di vita , dallo stare da sola allo stare in mezzo a tanta gente
La persona ipocondriaca
Interpreta sempre in modo errato i suoi segnali fisici , anche se banali , come se fossero l’evidenza di una grave malattia. Quindi le basta un colpo di tosse o uno starnuto per pensare che si è presa il Coronavirus e corre al Pronto Soccorso o chiama il 118 convintissima di essere all’ultimo stadio anche se in realtà ha solo starnutito a causa di un granello di polvere.
La persona tranquilla
Si rende perfettamente conto che non tutte le notizie che riceve sono vere, così come si rende perfettamente conto che il Coronavirus è contagioso e vanno prese le misure idonee, ma senza esagerare. Non minimizza e non drammatizza, non ha paura e non fa la coraggiosa a tutti i costi. Rispetta le direttive e cerca di essere obiettiva e di non farsi condizionare.
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