La sindrome da rientro…
Novara 24 agosto 2019
Rientrare dopo le vacanze è sempre spiacevole per tutti, e non a caso gli esperti definiscono questo momento come “sindrome da rientro” perché si presentano sintomi come ansia, insonnia, nervosismo, spossatezza incapacità di concentrazione , pesantezza fisica, timore dei compiti incombenti.
Come fare per evitare tutto questo? Basta seguire alcune semplici regole:
Dormire molto e bene, magari preparando addirittura la sera prima i vestiti che metteremo l’indomani , in modo da “guadagnare “ quei 5 preziosi minuti di sonno mattutino in più.
Riprendere – se possibile – il lavoro con una certa gradualità e non aspettare l’ultimo giorno di vacanza per ritornare a casa, ma rientrare uno o due giorni prima in modo da non doversi immediatamente tuffare nel ritmo lavorativo
Muoversi, perché se ci si muove si dorme meglio e si “capitalizza” per il fisico quanto fatto durante la vacanza,
Mangiare bene (no al panino ingollato di corsa nell’intervallo) e soprattutto bere (acqua!) tanto
Stare il più possibile all’aperto – magari in pausa pranzo – è una medicina fantastica contro lo stress da rientro.
Non buttarsi a capofitto nel lavoro , ma regalarsi una piccola pausa di 10 minuti ogni due ore per riposare occhi e mente e riabituarsi con calma ai soliti ritmi frenetici.
Concedersi il numero più alto possibile di fine settimana fuori città o comunque senza fare niente.
Iniziare a programmare le prossime vacanze! In questo modo avremo un obiettivo da raggiungere che ci farà dimenticare il rimpianto dell’estate finita.
Copyright DP
Rientrare dopo le vacanze è sempre spiacevole per tutti, e non a caso gli esperti definiscono questo momento come “sindrome da rientro” perché si presentano sintomi come ansia, insonnia, nervosismo, spossatezza incapacità di concentrazione , pesantezza fisica, timore dei compiti incombenti.
Come fare per evitare tutto questo? Basta seguire alcune semplici regole:
Dormire molto e bene, magari preparando addirittura la sera prima i vestiti che metteremo l’indomani , in modo da “guadagnare “ quei 5 preziosi minuti di sonno mattutino in più.
Riprendere – se possibile – il lavoro con una certa gradualità e non aspettare l’ultimo giorno di vacanza per ritornare a casa, ma rientrare uno o due giorni prima in modo da non doversi immediatamente tuffare nel ritmo lavorativo
Muoversi, perché se ci si muove si dorme meglio e si “capitalizza” per il fisico quanto fatto durante la vacanza,
Mangiare bene (no al panino ingollato di corsa nell’intervallo) e soprattutto bere (acqua!) tanto
Stare il più possibile all’aperto – magari in pausa pranzo – è una medicina fantastica contro lo stress da rientro.
Non buttarsi a capofitto nel lavoro , ma regalarsi una piccola pausa di 10 minuti ogni due ore per riposare occhi e mente e riabituarsi con calma ai soliti ritmi frenetici.
Concedersi il numero più alto possibile di fine settimana fuori città o comunque senza fare niente.
Iniziare a programmare le prossime vacanze! In questo modo avremo un obiettivo da raggiungere che ci farà dimenticare il rimpianto dell’estate finita.
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