Governo nuovo , proposte nuove. Perché no?
Novara 7 settembre 2019
La luce e il gas sono sempre stati cari, e per questo non è mai stato trovato rimedio, anzi, ogni anno il costo della bolletta aumenta.
Abbiamo appreso che un’assoociazione formata da Elettricità Futura, Energia Libera, Utilitalia e Aiget ha intenzione di proporre una soluzione.
Vediamo quale:
appena il nuovo Governo si sarà insediato definitivamente e i lavori inizieranno a riprendere le associazioni dei consulmatori di cui sopra sono intenzionate a proporre un nuovo calcolo per le bollette, con un costo che non dovrebbe più scaturire dal consumo bensì dal reddito degli utenti.
Fino ad oggi, infatti, il costo dipende dal consumo di ogni utente, ma la problematica vera sono gli oneri di sistema, cioè i costi fissi in bolletta destinati a coprire le spese di gestione del sistema elettrico che hanno un’incidenza non indifferente sui costi delle bollette, poiché devono essere obbligatoriamente pagati anche quando il consumo di energia elettrica è minimo.
Gli oneri di sistema rappresentano il 20% del costo annuo in bolletta luce e circa il 4% in bolletta gas e riguardano:
Le associazioni proporranno una fiscalizzazione degli oneri in bolletta in modo che la gestione del gettito derivante dagli oneri di sistema spettasse ad un soggetto pubblico terzo; tramite la redistribuzione degli oneri tra i contribuenti si avrebbe una maggiora equità fiscale soprattutto se si terrà conto dei redditi dichiarati da ogni consumatore: in questo senso le bollette saranno legate al reddito e chi ha un reddito più alto pagherà di più.
Il Governo accetterà questa proposta? Vedremo..
Copyright DP
La luce e il gas sono sempre stati cari, e per questo non è mai stato trovato rimedio, anzi, ogni anno il costo della bolletta aumenta.
Abbiamo appreso che un’assoociazione formata da Elettricità Futura, Energia Libera, Utilitalia e Aiget ha intenzione di proporre una soluzione.
Vediamo quale:
appena il nuovo Governo si sarà insediato definitivamente e i lavori inizieranno a riprendere le associazioni dei consulmatori di cui sopra sono intenzionate a proporre un nuovo calcolo per le bollette, con un costo che non dovrebbe più scaturire dal consumo bensì dal reddito degli utenti.
Fino ad oggi, infatti, il costo dipende dal consumo di ogni utente, ma la problematica vera sono gli oneri di sistema, cioè i costi fissi in bolletta destinati a coprire le spese di gestione del sistema elettrico che hanno un’incidenza non indifferente sui costi delle bollette, poiché devono essere obbligatoriamente pagati anche quando il consumo di energia elettrica è minimo.
Gli oneri di sistema rappresentano il 20% del costo annuo in bolletta luce e circa il 4% in bolletta gas e riguardano:
- regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci;
- bonus elettrico;
- incentivi alle fonti rinnovabili e produzione di energia da rifiuti non biodegradabili;
- agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica;
- promozione dell’efficienza energetica;
- messa in sicurezza del nucleare;
- compensazioni territoriali e imprese elettriche minori;
- sostegno alla ricerca di sistema.
Le associazioni proporranno una fiscalizzazione degli oneri in bolletta in modo che la gestione del gettito derivante dagli oneri di sistema spettasse ad un soggetto pubblico terzo; tramite la redistribuzione degli oneri tra i contribuenti si avrebbe una maggiora equità fiscale soprattutto se si terrà conto dei redditi dichiarati da ogni consumatore: in questo senso le bollette saranno legate al reddito e chi ha un reddito più alto pagherà di più.
Il Governo accetterà questa proposta? Vedremo..
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