Un camper di Asl gira la provincia di Novara per contrastare le ludopatie.
E' già una settiman, cioè da lunedì 10 gennaio che un’unità mobile dell’Asl Novara, ha iniziato il suo percorso posizionandosi all’esterno delle maggiori sale gioco sul territorio per contrastare e prevenire il gioco d’azzardo patologico.
Il progetto a cui aderisce l’Asl Novara si chiama “Il tempo è denaro” i cui promotori sono la Regione Piemonte, il Dipartimento Patologia delle dipendenze S.C. Ser.D dell’Asl To3 e il Dipartimento Patologia delle dipendenze Quadrante Nord Piemonte (Novara, Biella, Vercelli e VCO) dell’Asl Novara e si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a prevenire e ridurre situazioni di dipendenza da gioco, tramite la presenza di operatori adeguatamente formati e della postazione mobile attrezzata ad “ambulatorio educativo”
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Viene offerta ai giocatori la possibilità di essere supportati a rispettare il proprio proposito di giocare in cambio di benefit concreti (ad es. alimenti base o per “pasti speciali” con la famiglia, ticket per spettacoli da usufruire con i figli o con i coniugi e così via)
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Ci sono anche interventi formativi nelle scuole con il coinvolgimento degli insegnanti affinché agiscano con i ragazzi , la collaborazione delle associazioni di categoria e associazioni di famigliari oltre che Gestori dei locali di gioco per contrastare e ridurre i rischi da gioco d’azzardo.
Afferma Angelo Penna, Direttore generale dell’Asl Novara “La ludopatia è un disturbo che può e deve essere trattato, occorre intervenire fin dai primi segnali per evitare che si evolva in dipendenza, con conseguenti perdite economiche, peggioramento delle condizioni psico-fisiche della persona, difficoltà lavorative e, talvolta, con problemi con la giustizia. Purtroppo, spesso, il giocatore patologico rifiuta di ammettere l'evidenza e ignora l'invito di familiari e amici a intraprendere una terapia. Grazie a progetti come “Il tempo è denaro” e a specialisti esperti, che intercettano il problema alla radice – oltre che alla collaborazione sul territorio delle amministrazioni comunali, delle Forze dell’Ordine, delle Associazioni e dei giocatori stessi è possibile superare e vincere la dipendenza”.
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