Inutile illudersi: gli scienziati concordano tutti sul fatto che con il Covid-19 dovremo conviverci ancora
Ovviamente ciò non significa che si vivrà come nell’ultimo anno, i vaccini infatti saranno determinanti per proteggerci e per questo motivo l’Italia ha puntato su Reithera, società biotecnologica romana che sta sviluppando un vaccino contro il Covid-19.
L’azienda ha annunciato che il siero italiano – basato sul meccanismo dell’adenovirus inattivato – potrebbe essere pronto dopo l’estate e che si tratta di vaccini più moderni, di tipo mRna.
Ecco il comunicato di Reithera:
“Nel quadro di uno sforzo stimolato e sostenuto anche dal Governo Italiano affinchè sia più ampia e solida la capacita produttiva di vaccini nel nostro paese, Reithera può mettere a disposizione il proprio know how e la propria capacità produttiva per rispondere positivamente ad eventuali richieste di produzione di uno dei vaccini Covid-19 già approvati (di tipo mRna e adenovirus) e distribuiti anche in Italia, sia nel sito di Castel Romano sia attraverso collaborazioni esterne, così come già fa da tempo per altri vaccini. A testimonianza del forte impegno nello sviluppo del proprio vaccino GRAd-COV2, la Società ha investito, già dal 2020, nell’espansione della officina farmaceutica di Castel Romano attraverso la realizzazione di una nuova area di produzione su larga scala equipaggiata con bioreattori con una capacità complessiva di 3000 litri con un potenziale produttivo annuo tra 50 e 100 milioni di dosi”.
La Presidente di Reithera Antonella Folgori ha spiegato:
“La sperimentazione procede a pieno ritmo con l’obiettivo di proseguire lo sviluppo del vaccino GRAd-COV2. Abbiamo riscontrato una forte adesione e partecipazione allo studio di fase 2, grazie all’impegno dei numerosi centri clinici e sperimentatori coinvolti, al supporto di Invitalia e dell’INMI Spallanzani, oltre alla dedizione del team di ReiThera. L’arruolamento dei 900 volontari si è infatti completato in pochi giorni, e la vaccinazione così come il monitoraggio dei volontari stanno andando avanti come da protocollo nei 26 centri clinici su tutto il territorio nazionale. I dati preliminari di sicurezza ed immunogenicità generati nelle prime settimane dopo la vaccinazione saranno valutati da un comitato indipendente al fine di promuovere l’espansione alla successiva fase 3″.
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Foto tratta dalla pagina FB di Reithera