Un potere senza precedenti.
Novara 25 Gennaio 2021
Mi rendo conto che l’argomento non è tra i più interessanti: si tratta dei servizi segreti.
Eppure quello che sta capitando è senza precedenti. Nel nostro sistema ,l’intelligence ha un referente politico che funge da raccordo tra l’apparato e l’esecutivo. Si tratta della cosiddetta autorità delegata che ,normalmente, è un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Il Premier Conte fino ad oggi ha tenuto personalmente questa delega suscitando svariate polemiche.
In questi giorni ha deciso di cederla. A chi? Al suo consigliere diplomatico che per l’occasione è stato nominato sottosegretario, Pietro Benassi.
E’ evidente che l’operazione appare più di forma che di sostanza. Senza contare il fatto che contemporaneamente Conte ha insediato tre suoi fedelissimi in posti chiave all’ interno delle agenzie. In particolare, il suo addetto militare Carlo Massagli è stato nominato vice- direttore dell’AISE.
Insomma, siamo di fronte ad un potere senza precedenti che non è normale nella nostra storia repubblicana e che suscita diversi interrogativi.
Soprattutto in un momento in cui il Premier non è stato scelto dai cittadini ed esercita in tempo di pandemia un potere a suon di DPCM, anche in questo caso senza precedenti.
Conte è quindi un fenomeno del tutto unico. Da studiare. Non lo dico in termini positivi.
Buona settimana
COPYRIGHT E FOTO ROBERTO COTA
Mi rendo conto che l’argomento non è tra i più interessanti: si tratta dei servizi segreti.
Eppure quello che sta capitando è senza precedenti. Nel nostro sistema ,l’intelligence ha un referente politico che funge da raccordo tra l’apparato e l’esecutivo. Si tratta della cosiddetta autorità delegata che ,normalmente, è un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Il Premier Conte fino ad oggi ha tenuto personalmente questa delega suscitando svariate polemiche.
In questi giorni ha deciso di cederla. A chi? Al suo consigliere diplomatico che per l’occasione è stato nominato sottosegretario, Pietro Benassi.
E’ evidente che l’operazione appare più di forma che di sostanza. Senza contare il fatto che contemporaneamente Conte ha insediato tre suoi fedelissimi in posti chiave all’ interno delle agenzie. In particolare, il suo addetto militare Carlo Massagli è stato nominato vice- direttore dell’AISE.
Insomma, siamo di fronte ad un potere senza precedenti che non è normale nella nostra storia repubblicana e che suscita diversi interrogativi.
Soprattutto in un momento in cui il Premier non è stato scelto dai cittadini ed esercita in tempo di pandemia un potere a suon di DPCM, anche in questo caso senza precedenti.
Conte è quindi un fenomeno del tutto unico. Da studiare. Non lo dico in termini positivi.
Buona settimana
COPYRIGHT E FOTO ROBERTO COTA