Presidente della Repubblica: la politica deve scegliere
Novara 7 gennaio 2022
Il 2022 è arrivato. In questo momento non facile entra nel vivo la trattativa per la elezione del Presidente della Repubblica.
Il Presidente Mattarella ha pronunciato il suo discorso di commiato agli italiani.
Il Presidente uscente ha chiarito in ogni modo la sua indisponibilità al bis.
Detto questo, il ragionamento di Mattarella sul no al bis è assolutamente logico e condivisibile. Innanzitutto, la carica di Presidente della Repubblica non è stata pensata nella Costituzione attuale per un bis. La durata del mandato settennale si pone infatti a cavallo di almeno due legislature.
Un bis la trasformerebbe in una monarchia.
Poi, la rielezione di Mattarella, con tutto il rispetto per il Presidente uscente, sarebbe vista esclusivamente come uno strumento per superare una situazione di incapacità/fragilità della politica (anche in considerazione della sua età).
Tanto che i sostenitori del bis ammettono che si tratterebbe di una soluzione ponte, con dimissioni previste alla fine del mandato di Draghi premier.
La riconferma a tempo ha già caratterizzato il mandato bis di Napolitano e l’eccezione non può diventare la regola. La politica non può sfuggire, deve fare delle scelte.
COPYRIGHT E FOTO Roberto Cota
Il 2022 è arrivato. In questo momento non facile entra nel vivo la trattativa per la elezione del Presidente della Repubblica.
Il Presidente Mattarella ha pronunciato il suo discorso di commiato agli italiani.
Il Presidente uscente ha chiarito in ogni modo la sua indisponibilità al bis.
Detto questo, il ragionamento di Mattarella sul no al bis è assolutamente logico e condivisibile. Innanzitutto, la carica di Presidente della Repubblica non è stata pensata nella Costituzione attuale per un bis. La durata del mandato settennale si pone infatti a cavallo di almeno due legislature.
Un bis la trasformerebbe in una monarchia.
Poi, la rielezione di Mattarella, con tutto il rispetto per il Presidente uscente, sarebbe vista esclusivamente come uno strumento per superare una situazione di incapacità/fragilità della politica (anche in considerazione della sua età).
Tanto che i sostenitori del bis ammettono che si tratterebbe di una soluzione ponte, con dimissioni previste alla fine del mandato di Draghi premier.
La riconferma a tempo ha già caratterizzato il mandato bis di Napolitano e l’eccezione non può diventare la regola. La politica non può sfuggire, deve fare delle scelte.
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