Come organizzare le nozze
In teoria ci si dovrebbe sposare una sola volta nella vita, ma non è così scontato che avvenga.
Parleremo quindi di due tipi di cerimonia nuziale: la prima volta e la seconda e tratteremo anche la diversità tra la cerimonia in chiesa e quella in comune.
La prima volta in Chiesa
Non ha alcuna importanza se gli sposi sono ricchi o poveri, perché spesso si può organizzare un bellissimo matrimonio anche senza spendere cifre esorbitanti. Dunque, la prima cosa da fare è scegliere i fiori per la chiesa che dovranno richiamare quelli del bouquet. Non è necessario che la chiesa sia un tripudio di fiori, basta che siano posizionati strategicamente sull’altare e sui primi banchi. L’abito può essere lungo o corto, ma rigorosamente sui toni del bianco e possibilmente senza troppi lustrini, spacchi, balze e scollatura. Le spalle sempre coperte. Se possibile è meglio evitare arrivi scenografici della sposa (tipo carrozza o cavallo o piacevolezze simili) . Una berlina sarà adattissima.Se ci sono i paggetti questi dovrebbero entrare in chiesa appena prima della sposa, ma senza spargere petali di fiori o coriandoli o confetti! Al massimo possono reggere il cuscino con le fedi. La sposa entra al braccio del padre (o di chi ne fa le veci) e il futuro marito deve aspettarla all’altare insieme ai testimoni. Il futuro marito non deve essere in smoking (che è un abito esclusivamente da sera) e tanto meno essere “strano” tipo azzurro, colorato, o peggio che mai, accompagnato da sneakers! Lo stesso vale per i testimoni. Perfetto un abito grigio scuro con cravatta perla. Se la coppia è molto giovane e vuole fare qualcosa di insolito, potrà fare tutto quello che vuole (anche cambiare abito) al ricevimento, ma durante la cerimonia NO. La madre della sposa o dello sposo non deve vestirsi di nero (neppure se solo come sfondo) né di rosso, né di alcun colore che possa distogliere l’attenzione dalla sposa. Lo stesso vale per i testimoni!! A proposito di testimoni: gli uomini porteranno all’occhiello un fiore identico al bouquet della sposa e se ci sono testimoni donne, porteranno invece il fiore al polso (i fioristi sanno tutti come si prepara). Niente musica rock o la canzone degli sposi. Siamo in chiesa e il rispetto è d’obbligo, quindi musica ….da matrimonio. All’uscita va bene il riso, se proprio si vuole anche i petali di rose, ma niente altro.
La prima volta in Comune
Per ovvii motivi in Comune la cerimonia sarà un po’ più asettica e meno romantica, ma non per questo meno bella, basta scegliere una bella sala comunale. Vietatissimo per la sposa l’abito lungo bianco, magari col velo!!! E’ naturale che alle donne piaccia l’idea dell’abito lungo, ma in Comune è ridicolo. Meglio un bel tailleur pantaloni o con la gonna o un tubino, tutto bianco oppure in colore tenue. Il bouquet è ammesso, purchè non eccessivo. Per lui, un abito scuro con una cravatta sobria andrà benissimo. Niente paggetti. Niente musica. Non è necessario che la sposa sia accompagnata all’altare (che tanto non c’è) dal padre…i due futuri coniugi entreranno insieme nella sala dove si celebra il matrimonio. La madre della sposa può vestirsi come vuole, ma è sempre comunque preferibile indossare colori soft. Per i testimoni vale lo stesso discorso dello sposo. All’uscita il riso è beneaugurale.
La seconda volta in Chiesa
Se gli sposi hanno avuto la nullità del precedente matrimonio o sono vedovi, possono tranquillamente sposarsi in Chiesa, ma senza troppo clamore. I fiori ci saranno, ovviamente, così come il bouquet , ma l’abito di lei dovrà essere decisamente più sobrio del precedente matrimonio, quindi lungo? ..sì se non è bianco, bianco? ...sì se non è lungo. L’ideale è un grigio perla o un beige. Le spalle vanno sempre coperte e le calze, se l’abito è corto , indossate anche se ci sono 40 gradi. Per lui , il solito abito grigio scuro. Essendo le seconde nozze, non è più necessario che sia il padre o chi ne fa le veci ad accompagnare la sposa, è ammesso che lo faccia il figlio, grande o piccolo che sia, ma l’entrata migliore è quella dei due sposi a braccetto o per mano. Per tutto il resto (musica, paggetti, arrivo della sposa) vale il discorso del primo matrimonio: sì a tutto ma con molta molta moderazione.
La seconda volta in Comune
Di solito è consigliabile che i due futuri coniugi si sposino con presenti solo genitori e testimoni senza il contorno di amici. Tutti i festeggiamenti possono avvenire dopo la cerimonia, nel posto prescelto.
Un consiglio finale: tenete sempre a mente che meno si ostenta e più bella figura si fa, ma soprattutto non si dà adito alle critiche.
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