Novara 22 settembre 2021
Già il nome d’arte la dice lunga sulla serietà dell’individuo il cui vero nome è Gianmarco Fagà che di lavoro fa il trapper…
Per chi non lo sapesse, il trapper è un rapper che però fa ampio uso dell’autotune, per cantare a tempo con un riverbero della voce in sottofondo.
Perché parliamo di Traffik? Perché è persona conosciuta non tanto per la sua musica quanto per le sue vicende giudiziarie, e che il 16 settembre è stato condannato ad una pena di tre anni e due mesi dal Tribunale di Novara.
L’accusa risale ad un anno fa da parte dell'ex fidanzata e della madre di quest'ultima per maltrattamenti , minacce di morte e violazione di domicilio nonché per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti: nel mese di ottobre 2020 il 25enne si sarebbe recato in Piemonte, partendo appositamente da Roma, con l'obiettivo di contattare l'ex fidanzata, all'epoca residente a Romentino.
Appena arrivato era riuscito a trovare la ragazza in un ospedale della zona ed era stato allontanato una prima volta dalle forze dell'ordine, ricevendo anche una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale per essersi opposto con minacce verbali e atteggiamenti aggressivi.
Forse poco lucido, dopo l’episodio il ragazzo aveva realizzato alcune Instagram Stories denigratorie nei confronti dei militari incontrati e aveva provato nuovamente ad incontrare l'ex compagna, questa volta introducendosi direttamente all'interno della sua abitazione, dove la madre della ragazza aveva contattato nuovamente i carabinieri che facevano - a questo punto – scattare il fermo nei suoi confronti
Traffik era già stato arrestato nel 2019 per una presunta rapina ai danni di alcuni fan e oggi si trova ancora in carcere per quei fatti , quindi la nuova condanna non farà che prolungare ulteriormente la sua detenzione con buona pace dei suoi fan
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Fanpage
Già il nome d’arte la dice lunga sulla serietà dell’individuo il cui vero nome è Gianmarco Fagà che di lavoro fa il trapper…
Per chi non lo sapesse, il trapper è un rapper che però fa ampio uso dell’autotune, per cantare a tempo con un riverbero della voce in sottofondo.
Perché parliamo di Traffik? Perché è persona conosciuta non tanto per la sua musica quanto per le sue vicende giudiziarie, e che il 16 settembre è stato condannato ad una pena di tre anni e due mesi dal Tribunale di Novara.
L’accusa risale ad un anno fa da parte dell'ex fidanzata e della madre di quest'ultima per maltrattamenti , minacce di morte e violazione di domicilio nonché per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti: nel mese di ottobre 2020 il 25enne si sarebbe recato in Piemonte, partendo appositamente da Roma, con l'obiettivo di contattare l'ex fidanzata, all'epoca residente a Romentino.
Appena arrivato era riuscito a trovare la ragazza in un ospedale della zona ed era stato allontanato una prima volta dalle forze dell'ordine, ricevendo anche una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale per essersi opposto con minacce verbali e atteggiamenti aggressivi.
Forse poco lucido, dopo l’episodio il ragazzo aveva realizzato alcune Instagram Stories denigratorie nei confronti dei militari incontrati e aveva provato nuovamente ad incontrare l'ex compagna, questa volta introducendosi direttamente all'interno della sua abitazione, dove la madre della ragazza aveva contattato nuovamente i carabinieri che facevano - a questo punto – scattare il fermo nei suoi confronti
Traffik era già stato arrestato nel 2019 per una presunta rapina ai danni di alcuni fan e oggi si trova ancora in carcere per quei fatti , quindi la nuova condanna non farà che prolungare ulteriormente la sua detenzione con buona pace dei suoi fan
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