Novara 28 Luglio 2021
I legali di Margherita Agnelli madre di John Elkann, in una memoria consegnata il 15 luglio al Tribunale di Torino hanno sollevato dubbi sui documenti della società Dicembre di John Elkann che «non risulterebbero conformi alla normativa di settore» riguardanti una serie di atti depositati al Registro delle imprese e cioè Stellantis (14,4%) Ferrari (23%) ,Cnh (27%), PartnerRe, Juventus (64%).
Secondo la versione che viene dall’entourage di Margherita il motivo di questa nuova iniziativa va ricercato nell’esigenza di verificare la correttezza e la trasparenza degli atti della Dicembre: in realtà parrebbe invece una ricerca per trovare appigli per rimettere in discussione gli assetti della cassaforte che è piccola come struttura giuridica, ma potentissima per il suo portafoglio, e soprattutto riservatissima
Nell’accordo di rinuncia all’asse ereditario, Margherita aveva ottenuto ville, immobili, titoli e opere d’arte per un valore stimato in 1,16 miliardi, ma nel 2007 ritenendo di essere stata tenuta all’oscuro dell’esatto patrimonio dell’Avvocato, chiese in tribunale l’annullamento dell’intesa svizzera e un rendiconto completo di beni e attività e adesso dopo aver costretto i figli al deposito degli atti storici, chiede verifiche sulla loro regolarità.
Il motivo addotto? Risulta che nessuna delle scritture private sia stata depositata in originale o che si trovi in deposito notarile e quindi Margherita chiede al giudice di Torino che disponga un’integrazione o una regolarizzazione degli atti da parte della Dicembre
COPYRIGHT DP
I legali di Margherita Agnelli madre di John Elkann, in una memoria consegnata il 15 luglio al Tribunale di Torino hanno sollevato dubbi sui documenti della società Dicembre di John Elkann che «non risulterebbero conformi alla normativa di settore» riguardanti una serie di atti depositati al Registro delle imprese e cioè Stellantis (14,4%) Ferrari (23%) ,Cnh (27%), PartnerRe, Juventus (64%).
Secondo la versione che viene dall’entourage di Margherita il motivo di questa nuova iniziativa va ricercato nell’esigenza di verificare la correttezza e la trasparenza degli atti della Dicembre: in realtà parrebbe invece una ricerca per trovare appigli per rimettere in discussione gli assetti della cassaforte che è piccola come struttura giuridica, ma potentissima per il suo portafoglio, e soprattutto riservatissima
Nell’accordo di rinuncia all’asse ereditario, Margherita aveva ottenuto ville, immobili, titoli e opere d’arte per un valore stimato in 1,16 miliardi, ma nel 2007 ritenendo di essere stata tenuta all’oscuro dell’esatto patrimonio dell’Avvocato, chiese in tribunale l’annullamento dell’intesa svizzera e un rendiconto completo di beni e attività e adesso dopo aver costretto i figli al deposito degli atti storici, chiede verifiche sulla loro regolarità.
Il motivo addotto? Risulta che nessuna delle scritture private sia stata depositata in originale o che si trovi in deposito notarile e quindi Margherita chiede al giudice di Torino che disponga un’integrazione o una regolarizzazione degli atti da parte della Dicembre
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