Novara 25 giugno 2020
Due parole per iniziare a parlare dell’autore del programma più visto di Canale 5 , Striscia la Notizia: è sposato con Silvia Arnaud donna con cui ha vissuto per diverso tempo nel centro di Alassio prima di trasferirsi a Villa Montagù e successivamente e in maniera definitiva a Villa Hamburyvsul promontorio della Mortola a pochi chilometri dal confine francese.
Da questa unione matrimoniale sono nate le tre bellissime figlie: Alessandra, Vittoria e Francesca.
Prima di darsi alla televisione Ricci era preside in una scuola di Albenga.
Del politicamente scorretto e della sincerità, Antonio Ricci ha fatto la sua battaglia fin dagli inizi del suo storico e seguitissimo programma Striscia la notizia.
Nonostante il sorriso aperto e accattivante, di sé stesso Ricci racconta di essere un misantropo, misogino e omofobo. Si dipinge come snob , pessimista e bipolare: a volte vede terribilmente nero altre tutto rosa.
Non è carino con nessuno, Ricci: ". da Claudio Baglioni, del quale racconta che Lucio Dalla lo aveva soprannominato "la suora" a Baudo che definisce essere stato un uomo potentissimo, cioè il vero e malvagio segretario della DC., da Arbore che a 84 anni è ritenuto un giovanotto e col quale Baudo ha sempre sofferto la competizione a Claudio Baglioni del quale ha scritto “Il botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello”, beccandosi una querela.
Ne tralasciamo molti altri per soffermarci sull’ultima stilettata di Ricci, quella contro Achille Lauro che considera solamente un prodotto di marketing, E’ iniziato tutto con la consegna da parte di Staffelli, del tapiro d’oro al cantante, che avrebbe scritto la canzone Rolls Royce riferendosi a una droga.
Secondo Ricci, Lauro è una persona poco sincera perché ha sempre raccontato a tutti di aver avuto un’infanzia tremenda, passata tra droga , miseria e prigione mentre la verità è che suo padre è un magistrato di Cassazione e che le vacanze la famiglia le ha sempre fatte a Cortina…. Altro che stenti e carcere!
Inoltre, sempre secondo Ricci, il cantante ha dichiarato a tutti che il suo album “Dio c’è” è una riflessione religiosa, mentre l’acronimo in realtà sarebbe DrogaInOfferta CostiEconomici.
Antonio Ricci nonostante i quasi 70 anni è ancora scatenato e in qualità di autore continua a prendersi spessissimo il lusso di sparlare di tanti personaggi di grandissimo calibro e non se ne fa certo un problema né si pente.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Antonio Ricci
Due parole per iniziare a parlare dell’autore del programma più visto di Canale 5 , Striscia la Notizia: è sposato con Silvia Arnaud donna con cui ha vissuto per diverso tempo nel centro di Alassio prima di trasferirsi a Villa Montagù e successivamente e in maniera definitiva a Villa Hamburyvsul promontorio della Mortola a pochi chilometri dal confine francese.
Da questa unione matrimoniale sono nate le tre bellissime figlie: Alessandra, Vittoria e Francesca.
Prima di darsi alla televisione Ricci era preside in una scuola di Albenga.
Del politicamente scorretto e della sincerità, Antonio Ricci ha fatto la sua battaglia fin dagli inizi del suo storico e seguitissimo programma Striscia la notizia.
Nonostante il sorriso aperto e accattivante, di sé stesso Ricci racconta di essere un misantropo, misogino e omofobo. Si dipinge come snob , pessimista e bipolare: a volte vede terribilmente nero altre tutto rosa.
Non è carino con nessuno, Ricci: ". da Claudio Baglioni, del quale racconta che Lucio Dalla lo aveva soprannominato "la suora" a Baudo che definisce essere stato un uomo potentissimo, cioè il vero e malvagio segretario della DC., da Arbore che a 84 anni è ritenuto un giovanotto e col quale Baudo ha sempre sofferto la competizione a Claudio Baglioni del quale ha scritto “Il botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello”, beccandosi una querela.
Ne tralasciamo molti altri per soffermarci sull’ultima stilettata di Ricci, quella contro Achille Lauro che considera solamente un prodotto di marketing, E’ iniziato tutto con la consegna da parte di Staffelli, del tapiro d’oro al cantante, che avrebbe scritto la canzone Rolls Royce riferendosi a una droga.
Secondo Ricci, Lauro è una persona poco sincera perché ha sempre raccontato a tutti di aver avuto un’infanzia tremenda, passata tra droga , miseria e prigione mentre la verità è che suo padre è un magistrato di Cassazione e che le vacanze la famiglia le ha sempre fatte a Cortina…. Altro che stenti e carcere!
Inoltre, sempre secondo Ricci, il cantante ha dichiarato a tutti che il suo album “Dio c’è” è una riflessione religiosa, mentre l’acronimo in realtà sarebbe DrogaInOfferta CostiEconomici.
Antonio Ricci nonostante i quasi 70 anni è ancora scatenato e in qualità di autore continua a prendersi spessissimo il lusso di sparlare di tanti personaggi di grandissimo calibro e non se ne fa certo un problema né si pente.
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Antonio Ricci