Un’anziana galliatese lascia i suoi beni al Comune
Novara 13 novembre 2019
Si chiamava Maria Garzulano, aveva 99 anni e da tre era ricoverata in casa di riposo, dove il 25 gennaio scorso si è spenta.
Non si era mai sposata e aveva un solo fratello, morto giovane, e alcuni parenti che non vedeva mai, quindi era praticamente sola al mondo, ma certamente non povera. La donna possedeva infatti diciotto appezzamenti, tutti di piccole dimensioni, sparsi in varie parti del territorio comunale, per un totale di 2,6 ettari., alcuni a destinazione agricola (risaia, seminativo irriguo, prato, bosco misto) e altri edificatoria mentre quelli coltivabili sono affittati.
Il notaio Gian Vittorio Cafagno, ha da poco reso noto che la donna aveva attribuito i propri i terreni a titolo di legato alla «casa protetta» di Galliate, dove aveva fatto volontariato, e quindi implicitamente al Comune, proprietario della struttura di via per Turbigo.
L’appartamento in cui aveva abitato a Galliate in viale Orelli, è andato invece alla parrocchia e i risparmi liquidi ai tre lontani parenti.
Il Comune ha accettato il lascito con una delibera di giunta e l’assessore al patrimonio Paolo Mastrosimone ha dichiarato che “ una volta completate le procedure di trasferimento, decideremo di mettere in vendita i terreni”.
Copyright DP
Si chiamava Maria Garzulano, aveva 99 anni e da tre era ricoverata in casa di riposo, dove il 25 gennaio scorso si è spenta.
Non si era mai sposata e aveva un solo fratello, morto giovane, e alcuni parenti che non vedeva mai, quindi era praticamente sola al mondo, ma certamente non povera. La donna possedeva infatti diciotto appezzamenti, tutti di piccole dimensioni, sparsi in varie parti del territorio comunale, per un totale di 2,6 ettari., alcuni a destinazione agricola (risaia, seminativo irriguo, prato, bosco misto) e altri edificatoria mentre quelli coltivabili sono affittati.
Il notaio Gian Vittorio Cafagno, ha da poco reso noto che la donna aveva attribuito i propri i terreni a titolo di legato alla «casa protetta» di Galliate, dove aveva fatto volontariato, e quindi implicitamente al Comune, proprietario della struttura di via per Turbigo.
L’appartamento in cui aveva abitato a Galliate in viale Orelli, è andato invece alla parrocchia e i risparmi liquidi ai tre lontani parenti.
Il Comune ha accettato il lascito con una delibera di giunta e l’assessore al patrimonio Paolo Mastrosimone ha dichiarato che “ una volta completate le procedure di trasferimento, decideremo di mettere in vendita i terreni”.
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