Il giornalista presenterà l'ultimo libro intitolato "O capiamo o moriamo" e sarà intervistato dall'imprenditrice novarese Caterina Zadra.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
Mentre si avvicina la presentazione di “O capiamo o moriamo”, si stringe il bavaglio intorno al Popolo della Famiglia: bloccate nel giro di poche ore le pagine Facebook di Mario Adinolfi, di Silvia Pardolesi, di Massimiliano Amato e la pagina “Amici di Mario Adinolfi”.
Col rapido avvicinarsi dell’evento del 28 ottobre, che vedrà Mario Adinolfi presentare a Novara il suo libro “O capiamo o moriamo”, siamo costretti a constatare con rabbia e preoccupazione il crescente clima di restrizione della libertà di opinione che subiscono alcuni esponenti del Popolo della Famiglia.
Negli scorsi giorni, infatti, è stata bloccata la pagina Facebook di Mario Adinolfi, per imprecisati motivi: un fatto grave se si tiene conto che oltre cinquantamila persone seguono quella pagina, che rappresenta uno dei principali canali informativi a disposizione del Popolo della Famiglia.
Come non bastasse, nei giorni seguenti sono state bloccate in rapida successione anche le pagine di Silvia Pardolesi, moglie di Adinolfi , di Massimiliano Amato, dirigente nazionale del Popolo della Famiglia e la pagina “Amici di Mario Adinolfi”, creata tempo addietro per diffondere gli articoli scritti da Adinolfi durante i (sempre più frequenti) periodi di blocco.
Ecco che questo quadro fa capire chiaramente quanto sia importante e preziosa una serata come quella del 28 ottobre, che darà la possibilità a chi lo vorrà, di ascoltare le idee e le proposte di Mario Adinolfi e del Popolo della Famiglia. Idee e proposte con cui potrà non essere d’accordo, che potrà non condividere e anche avversare, ma che mai in un Paese civile e democratico dovrebbero essere messe a tacere.
I grandi mezzi di comunicazione di massa si palesano sempre più come selettivi e proni ad un pensiero dominante che ormai è totalitario: chiunque non si inserisca nel canovaccio del politicamente corretto ne viene inequivocabilmente tagliato fuori. Il Popolo della Famiglia vuole rimanere una voce fuori dal coro, per alimentare un dibattito che sia davvero tale: libero, aperto, pluralista e democratico.
Per questo, invitiamo a dare visibilità e a partecipare all’evento del 28 ottobre, presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara, per sentire con le proprie orecchie quali siano le “pericolose” e “sovversive” idee del Popolo della Famiglia e del suo Presidente Nazionale.
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