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Una brutta notizia per tutti: in questi giorni lo Stato applicherà l'imposta di bollo. Un vero e proprio prelievo forzoso (l'operazione, infatti, avverrà senza aver ricevuto il consenso dei titolari dei conti)
Si tratta di 34,20 euro per le persone fisiche e di ben 100 euro per le persone giuridiche.
In caso di depositi titoli, buoni fruttiferi e polizze, il prelievo sarà più massiccio: si parla dello 0,2% del controvalore
La tassazione sarà flat, ossia riguarderà tutti i conti, senza progressività. La somma può essere sottratta in un'unica soluzione oppure tramite pagamento trimestrale: nel caso dei 34,20 euro all'anno previsti per le persone fisiche, verranno sottratti 8,55 euro in 4 soluzioni. Se in vece il conto corrente appartiene ad una persona giuridica, come una società, allora l'importo annuale dell'imposta di bollo è di 100 euro, ed il prelievo trimestrale ammonterà a 25 euro.
Anche in caso di prelievo su titoli e depositi, le banche solitamente intervengono per conto dello Stato a cadenza trimestrale. L'imposta di bollo è fissata in termini percentuali (0,2%) e l'ammontare della somma sottratta dipende dal valore dei titoli in portafoglio.
Questo tipo di imposta applicata dallo Stato riguarda tutti, fatta eccezione per alcune particolari condizioni.
- I conti correnti che hanno una giacenza media trimestrale inferiore a 5mila euro. (ma lo stesso non vale per chi , ad esempio, possiede due conti entrambi dal valore inferiore a 5mila euro.
- coloro che hanno dichiarato un Isee del valore inferiore a 7,500 euro. In questo caso, però, il cittadino deve avere inoltrato entro il 31 maggio alla propria banca un'autodichiarazione in cui chiede di non applicare l'imposta di bollo.
- Chi è titolare di un conto corrente base, utile solo per depositarvi la pensione.
Praticamente inevitabile, invece, l'imposta di bollo dello 0,2% sul portafoglio titoli o sui conti deposito.
Una via percorribile potrebbe essere quella di trasferire in anticipo il denaro dal conto deposito al conto corrente: in questo modo invece di pagare lo 0,2% il titolare della somma si vedrà sottrarre solo i 34,20 euro. Si tratta di un'operazione da ponderare, soprattutto in caso di cifre vincolate o di titoli, che devono prima essere venduti. A volte, purtroppo, è meglio non far nulla ed accettare di pagare quello 0,2%.
Dall'imposta di bollo non si salvano neppure i conti correnti aperti all'estero. I titolari sono infatti tenuti a pagare la medesima cifra prevista in Italia.
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