Siamo sotto l’occhio super vigile del Fisco…
Lo scopo è quello di combattere l’evasione fiscale e smascherare gli introiti in nero, verificando le entrate effettive percepite dai contribuenti italiani attraverso l’anagrafe dei rapporti finanziari, a sua volta conservata presso l’anagrafe tributaria.
Si tratta di un archivio, organizzato tramite Codice Fiscale di ciascun correntista, che contiene le informazioni di natura finanziaria provenienti da enti esterni, , nonché i dati derivanti dall’introduzione generalizzata della fatturazione elettronica".
In pratica si tratta di un’enorme banca dati che contiene tutti i dati contabili (saldo e movimenti) di chiunque abbia un conto corrente o di deposito.
Chi è titolare di un conto corrente, di una carta prepagata, di un deposito o di qualsiasi altro strumento presso gli istituti di credito (banche e Poste), deve sapere che il suo nome comparirà automaticamente all’interno dell’anagrafe dei rapporti finanziari. Quest'anagrafe è uno strumento praticamente imbattibile, visto che ogni operatore finanziario ha, per legge, l’obbligo di comunicare mensilmente all’anagrafe le informazioni sui saldi e sulle movimentazioni dei rapporti attivi intestati, cointestati o su cui i contribuenti hanno facoltà di disporre nonché le operazioni extra-conto.
E non solo! Vengono comunicati anche gli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere, la giacenza media annua relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali e gli altri dati contabili per altre tipologie di rapporto. Per esempio, per le cassette di sicurezza, la banca deve comunicare il numero totale degli accessi effettuati nell’anno dal contribuente: un alto numero di accessi potrebbe generare sospetti e giustificare la necessità di effettuare ulteriori verifiche o controlli nei confronti del contribuente.
Stessa cosa anche per le carte di credito o di debito ricaricabili : le informazioni richieste dal Fisco per le carte di credito sono l’importo totale degli acquisti effettuati nell’anno, l’importo totale delle ricariche effettuate nell’anno e l’importo totale del valore delle carte acquistate nell’anno per le prepagate non ricaricabili
Questo permette all’agenzia delle Entrate di elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo prima dell’avvio di attività di verifica.
Gli istituti bancari, le Poste italiane, i consorzi e le cooperative di garanzia collettiva dei fidi, le imprese di investimento, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio, le società fiduciarie, le società e gli enti di assicurazione per le attività finanziarie sono gli operatori finanziari che sono tenuti alla comunicazione dei dati all'anagrafe dei rapporti finanziari.
FONTE IL GIORNALE.IT laleggepertutti,
COPYRIGHT DP