Il giorno 20 Marzo alle 04:58 il Sole è entrato nel Segno dell’Ariete.
Novara, 8 aprile 2020
Il giorno 20 Marzo alle 04:58 il Sole è entrato nel Segno dell’Ariete.
Astronomicamente è il momento dell’Equinozio di Primavera, che si lascia l’inverno alle spalle e segna il ciclico rinnovamento della natura.
E il magico momento delle gemme in boccio e delle prime fioriture, promessa di abbondante rigoglio della natura che culminerà nelle rose di maggio, con il profumo e la fragranza della bellezza nel successivo Segno del Toro.
Il ‘potere del fiorire’ dunque, che a livello simbolico e psicologico diventa per l’uomo una forte determinazione a rinnovare qualcosa della propria vita, a elaborare progetti e strategie di miglioramento; ad osare di più pervasi di quell’entusiasmo e ottimismo che sono i doni dell’Ariete.
L’Elemento che lo caratterizza, non a caso, è il Fuoco, con la sua forza propulsiva, slancio e baldanza.
L’Ariete dà l'avvio al moto perfetto dell’intera Ruota dello Zodiaco: lo potremmo considerare “il Capodanno astrologico”, dà l’impulso, la motivazione e l’energia necessarie ad iniziare quel percorso in 12 tappe che di Segno in Segno offrirà all’uomo 12 qualità solari per il suo benessere e la sua evoluzione.
Ma ci vuole Intensità, l’accendersi a un’idea nuova, a un ideale, a qualcosa che ci restituisca lo stupore e il coraggio di vedere la nostra vita con altri occhi e prospettive, come tornare per un attimo più giovani, per ritrovare la carica e il piacere di un’aspettativa, un sogno da realizzare, accantonato e appesantito dai mille impegni, e a volte dalla routine, della vita quotidiana.
Il fuoco brucia le scorie di ciò che è diventato liso e obsoleto, per poi infiammarsi di creatività, irradiando calore e luce dappertutto.
Nell’antichità ‘la testa d’ariete’ veniva utilizzata per sfondare le mura o abbattere le porte di massicce fortezze e fiaccarne le difese, aprendo delle brecce: attualizziamo il simbolo e usiamo la forza del desiderio e della volontà per uscire dalle nostre resistenze e pigrizie, pronti a fiorire con più spontaneità e naturalezza, per riscoprire il piacere e la gioia di vivere di ora in ora e di giorno in giorno, avanzando con audacia e determinazione, mettendoci in gioco: sfidiamoci a dare e ad osare il meglio di noi stessi e della nostra creatività.
Prometeo donò il Fuoco agli uomini per accelerarne il progresso, la stessa opportunità ci offre il Fuoco dell’Ariete: cogliamola con convinzione e fiducia, la Primavera ci sorride!
Copyright Luigi Benedetto Mattei
Il giorno 20 Marzo alle 04:58 il Sole è entrato nel Segno dell’Ariete.
Astronomicamente è il momento dell’Equinozio di Primavera, che si lascia l’inverno alle spalle e segna il ciclico rinnovamento della natura.
E il magico momento delle gemme in boccio e delle prime fioriture, promessa di abbondante rigoglio della natura che culminerà nelle rose di maggio, con il profumo e la fragranza della bellezza nel successivo Segno del Toro.
Il ‘potere del fiorire’ dunque, che a livello simbolico e psicologico diventa per l’uomo una forte determinazione a rinnovare qualcosa della propria vita, a elaborare progetti e strategie di miglioramento; ad osare di più pervasi di quell’entusiasmo e ottimismo che sono i doni dell’Ariete.
L’Elemento che lo caratterizza, non a caso, è il Fuoco, con la sua forza propulsiva, slancio e baldanza.
L’Ariete dà l'avvio al moto perfetto dell’intera Ruota dello Zodiaco: lo potremmo considerare “il Capodanno astrologico”, dà l’impulso, la motivazione e l’energia necessarie ad iniziare quel percorso in 12 tappe che di Segno in Segno offrirà all’uomo 12 qualità solari per il suo benessere e la sua evoluzione.
Ma ci vuole Intensità, l’accendersi a un’idea nuova, a un ideale, a qualcosa che ci restituisca lo stupore e il coraggio di vedere la nostra vita con altri occhi e prospettive, come tornare per un attimo più giovani, per ritrovare la carica e il piacere di un’aspettativa, un sogno da realizzare, accantonato e appesantito dai mille impegni, e a volte dalla routine, della vita quotidiana.
Il fuoco brucia le scorie di ciò che è diventato liso e obsoleto, per poi infiammarsi di creatività, irradiando calore e luce dappertutto.
Nell’antichità ‘la testa d’ariete’ veniva utilizzata per sfondare le mura o abbattere le porte di massicce fortezze e fiaccarne le difese, aprendo delle brecce: attualizziamo il simbolo e usiamo la forza del desiderio e della volontà per uscire dalle nostre resistenze e pigrizie, pronti a fiorire con più spontaneità e naturalezza, per riscoprire il piacere e la gioia di vivere di ora in ora e di giorno in giorno, avanzando con audacia e determinazione, mettendoci in gioco: sfidiamoci a dare e ad osare il meglio di noi stessi e della nostra creatività.
Prometeo donò il Fuoco agli uomini per accelerarne il progresso, la stessa opportunità ci offre il Fuoco dell’Ariete: cogliamola con convinzione e fiducia, la Primavera ci sorride!
Copyright Luigi Benedetto Mattei