Le donazioni dei big.
Novara, 18 aprile 2019
Mentre scriviamo è arrivata a quasi 600 milioni di euro la raccolta dei fondi per la ricostruzione della Cattedrale di Notre Dame a Parigi.
Si sono mosse tutte le famiglie e gli imprenditori più ricchi di Francia, ad iniziare dalla famiglia Arnault che controlla il gruppo LVMH che ha stanziato 200 milioni, per continuare con la famiglia Bettencourt-Meyers, erede del colosso L’Oréal, che ha annunciato un aiuto di 200 milioni e con la società di investimento della famiglia Pinault , che possiede il gruppo del lusso Kering (Gucci e Balenciaga), che stanzierà 100 milioni di euro per partecipare alla ricostruzione della cattedrale.
Anche la Società Capgemini Group, nata in Francia e attiva nella consulenza informatica, ha deciso di contribuire al ripristino della cattedrale donando un milione di euro.
Ultimo, ma non ultimo, il gruppo francese Total, che ha annunciato una donazione di 100 milioni di euro.
Una bella gara di solidarietà nazionale che dimostra come talvolta una tragedia possa unire nel sostegno e nella fratellanza. Il problema adesso saranno i tempi per la ricostruzione, 5 o 15 anni?
Copyright DP
Mentre scriviamo è arrivata a quasi 600 milioni di euro la raccolta dei fondi per la ricostruzione della Cattedrale di Notre Dame a Parigi.
Si sono mosse tutte le famiglie e gli imprenditori più ricchi di Francia, ad iniziare dalla famiglia Arnault che controlla il gruppo LVMH che ha stanziato 200 milioni, per continuare con la famiglia Bettencourt-Meyers, erede del colosso L’Oréal, che ha annunciato un aiuto di 200 milioni e con la società di investimento della famiglia Pinault , che possiede il gruppo del lusso Kering (Gucci e Balenciaga), che stanzierà 100 milioni di euro per partecipare alla ricostruzione della cattedrale.
Anche la Società Capgemini Group, nata in Francia e attiva nella consulenza informatica, ha deciso di contribuire al ripristino della cattedrale donando un milione di euro.
Ultimo, ma non ultimo, il gruppo francese Total, che ha annunciato una donazione di 100 milioni di euro.
Una bella gara di solidarietà nazionale che dimostra come talvolta una tragedia possa unire nel sostegno e nella fratellanza. Il problema adesso saranno i tempi per la ricostruzione, 5 o 15 anni?
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