discorso del comandante
Autorità, gentili Signore, graditi ospiti, rappresentanti del Nastro Azzurro e
delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, Carabinieri in servizio e
dell’Associazione Nazionale della Provincia, Benemerite, desidero
esprimere i miei sentiti ringraziamenti per questa calorosa ed unanime
partecipazione alla festa che l’Arma celebra oggi il 205° anniversario della
sua fondazione.
Rivolgo, anzitutto, un deferente pensiero ai commilitoni caduti in servizio,
vittime del dovere, che con fermezza del loro credo e sprezzo del pericolo,
non hanno esitato ad affrontare situazioni imprevedibili, difficili, in difesa
della pubblica e privata sicurezza.
Un commosso pensiero rivolgo anche ad un nostro collega ed amico
scomparso poco meno di un mese fa: l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale
Marco Licata, molto stimato ed apprezzato investigatore. Alla moglie,
Rosalba, ed al piccolo Francesco, che non ha ancora compiuto due mesi e
che oggi sono qui con noi, va il nostro abbraccio e la nostra promessa di
concreta vicinanza.
L’Arma, che affonda le sue radici in una storia di oltre due secoli, ha
intensamente vissuto gli accadimenti fondativi e più
significativi della nostra Patria, ha plasmato nel tempo una sua
impareggiabile tradizione, densa di ardimenti e di sacrifici, è stata
sorgente di virtù militari e civili.
Viviamo in un contesto storico assai delicato per il nostro Paese e per le
generazioni future; un contesto che vede i profitti ed il denaro quale valore
principale rendendo sempre più complicato coltivare quei sentimenti nobili,
antichi, di risonanza universale, come quelli di Stato, Nazione, Popolo,
Legalità.
In un quadro di dispersione delle regole morali, la scuola e la famiglia sono
senz’altro chiamate a svolgere compiti formativi ed educativi di grande
importanza per dare una svolta decisiva al mondo giovanile. Nella famiglia
si modellano i valori, si aggregano i sentimenti, si sceglie il proprio stile
comportamentale. Nella scuola è dato avvicinare, conoscere, scoprire
affinità e simpatie, stimare e trovare contatti di spirito. Infatti, questo
Comando Provinciale, nell’ambito delle iniziative tese a sviluppare la
cultura della legalità, ha recentemente concluso una serie
di proficui incontri–dibattito con circa tremila studenti delle scuole
elementari, medie e superiori.
Sono convinto che sia un errore quello di considerare la criminalità come un
fenomeno esterno alla società della quale, invece, essa è una componente e,
pertanto, va combattuta con un programma globale, affrontandola sul
terreno in cui affonda le sue radici. Radici che trovano nutrimento nel
degrado morale e materiale che si produce nelle sacche di
povertà, dell’emarginazione, dell’ignoranza, dell’abbandono.
Non intendo tracciare un bilancio dei risultati conseguiti nell’anno trascorso,
mi sento comunque di esprimere un convinto giudizio sull’ampia positività
delle iniziative intraprese e dell’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri della
provincia, solo in parte testimoniato dai 309 arresti e dalle 2.351 denunce in
stato di libertà, dai 36.322 servizi preventivi effettuati e ben 101.060
soggetti controllati. Un cenno particolare meritano alcune attività svolte
nell’anno trascorso: mi riferisco, in particolare, alle recenti operazioni che
hanno permesso di effettuare il sequestro di oltre mezza tonnellata di
stupefacente e di sgominare un’organizzazione dedita ai furti in
appartamento; penso anche a tutte quelle persone che, in stato di necessità,
sono state ricevute ed ascoltate dagli uomini e dalle donne dell’Arma della
Provincia in attuazione delle procedure sapientemente dettate dalla locale
Procura della Repubblica in tema di violenza di genere, con conseguenti
complesse indagini, delle quali spesso, per ragioni di riservatezza, non si è
parlato pubblicamente.
Con viva soddisfazione prendo atto dei risultati ottenuti nel campo della
prevenzione e del controllo del territorio. Il fine cui tendono le nostre forze
è quello di creare condizioni per ridurre il senso di insicurezza
che talvolta affligge parte della collettività, contribuire alla creazione
di migliori condizioni di vita, al consolidamento della cultura della legalità,
allo sviluppo socio-economico. E’ necessario continuare a garantire al
massimo, senza alcuna smagliatura, la più completa ed assoluta efficienza,
per riaffermare nella società quei valori che pulsano impetuosi nell’animo
dei Carabinieri: dedizione, sacrificio, tutela dei cittadini e difesa delle libere
istituzioni. Valori che non ammettono deroghe! Valori che tutti noi
Carabinieri, come servitori, figli fedeli e leali dello Stato, abbiamo il dovere
di osservare attraverso il quotidiano, trasparente rispetto delle regole.
La missione del Carabiniere, tesa allo svolgimento dei compiti istituzionali,
affonda le sue origini su una tradizione gloriosa di virtù civili e militari, di
abnegazione nell’assolvimento di doveri che, per quanto
gravosi, sono puntualmente ripagati dal consenso degli onesti cittadini,
perché destinati al bene del Paese ed alla pacifica ed ordinata convivenza
del suo popolo.
Alla Magistratura, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alle altre
Forze di polizia e a tutte le altre istituzioni, esprimo il più vivo
ringraziamento per la sensibilità, la collaborazione e la disponibilità
dimostrate, consentendo di operare in maniera sinergica ed armonica in un
indirizzo di comuni traguardi. Ed in proposito, sento il dovere di ringraziare
S.E. il Prefetto Rita Piermatti per la sua costante ed attenta azione di
indirizzo.
Un affettuoso pensiero di stima e gratitudine vada alle nostre famiglie che,
con il loro anonimo e perenne conforto delle nostre ansie e preoccupazioni,
rappresentano una fonte inesauribile di energia, il centro e la continuità degli
affetti e dei sentimenti. Per ultimo, consentitemelo, un sentito
ringraziamento a tutti i Carabinieri, di ogni ordine e grado, del Comando
Provinciale di Novara che, con unanime, generoso impegno, ed elevato
senso del dovere, svolgono il difficile ma pregevole lavoro teso alla
salvaguardia degli interessi e del bene della collettività.
Auguro a voi tutti buon lavoro, con l’auspicio di successi e gratificazioni
che ampiamente meritate.
Buona festa dell’Arma a tutti!
Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia!