Tre giorni di incontri , laboratori e performances a Novara
Chi , tra gli adulti , non scarabocchia creando spirali, cornicette, annerimenti, ghirigori e forme più o meno indistinte mentre telefona o mentre pensa o mentre ascolta un dibattito o mentre è concentrato?
lo scarabocchio è un modo per allentare la tensione, stemperare l’ansia, stimolare l’immaginazione, permettere uno sfogo creativo allo stress
E soprattutto quale bambino quando inizia a tenere in mano una matita non fa scarabocchi che nella sua testa significano molto anche se per mamma e papà sono oscuri? Lo scarabocchio è la prima manifestazione artistica nel bambino, il suo mondo che si traduce in linee.
Insomma lo scarabocchio ha non solo un suo significato -unico e irripetibile per ogni individuo- ma anche un suo perché.
A Novara negli spazi del Complesso del Broletto dal 20 al 22 settembre grazie a NOVAMONT che è tra i partner sostenitori e didattici dell’iniziativa. si potrà partecipare a tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi.
“Scarabocchi – Il mio primo festival” è il nome del progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, che invita, per il secondo anno consecutivo, a capire e analizzare il significato di quello che, svagatamente e involontariamente lasciamo fluire con la mano sul foglio
.
Da non perdere.
Copyright DP