Durante i lavori per la realizzazione di un nuovo ascensore in centro Città sono emersi dei resti della Novara dell'epoca romana e longobarda.

Una notizia quando meno la si aspetta è ancora più bella e entusiasmante.
Nei giorni scorsi, durante le fasi preliminari per la realizzazione di un nuovo ascensore nel palazzo della Biblioteca Negroni e Civica di Novara, in corso Cavallotti, sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici sotto il pavimento del piano terra, nello spazio della tromba dello scalone principale.
Sul posto stanno lavorando gli archeologi che hanno rinvenuto, nella ridotta area di scavo, alcuni tratti di muratura di epoca romana e proprio dalla parte della soglia della porta dell’ex sala consultazione quotidiani, è presente un lato rimaneggiato attribuibile all'epoca longobarda: quest’ultimo rappresenta certamente una testimonianza molto interessante e rara.
Sono state rinvenute anche alcune monetine e dei frammenti di ossa.
Il Palazzo Negroni è situato nel centro storico cittadino a pochi passi dall’incrocio dell’asse viario rappresentato dal Cardo massimo e dal Decumano massimo di epoca romana e la possibilità di ritrovamenti archeologici è molto elevata.
La scoperta di una nuova traccia della nostra millenaria storia è sempre molto affascinate e sorprendente ma lo è ancora di più se lo si apprende inaspettatamente durante la consultazione di documenti antichi per effettuare ricerche e studi sul proprietario di “casa” il benefattore Avv. Cav. Carlo Negroni.
Copyright Antonio Poggi Steffanina