Da Hayez alla Biennale
Novara 10 Novembre 2021
La Fondazione Castello e il Comune di Novara hanno aperto la mostra Il mito di Venezia che resterà visitabile fino al 13 marzo 2022
Il percorso espositivo propone le opere di alcuni dei più grandi maestri che hanno operato nella città lagunare nel corso dei primi decenni dell'Ottocento
La prima sala è dedicata alla pittura di storia, considerato il "genere" più nobile della pittura, e verranno esposti importanti lavori di Francesco Hayez (1791-1882), Ludovico Lipparini (1800-1856), Michelangelo Grigoletti (1801-1870), Marino Pompeo Molmenti (1819-1894), Antonio Zona (1814-1892).
La seconda sala è dedicata a quegli autori, veneziani e non, che più di altri hanno contribuito alla trasformazione del genere della veduta in quello del paesaggio Giuseppe Canella (1788-1847), Ippolito Caffi (1809-1866), Federico Moja (1802-1885) e Domenico Bresolin (1813-1899),Guglielmo Ciardi (1842-1917), Giacomo Favretto (1849-1887), Luigi Nono (1850-1918), Alessandro Milesi (1856-1945) e Ettore Tito (1859-1941), autori sull'opera dei quali sarà incentrata la struttura portante della mostra.
La terza sala è dedicata a Guglielmo Ciardi, del quale saranno proposte una decina di opere che, partendo dagli anni sessanta , documentano l'evoluzione della sua pittura fino ai primi anni novanta.
La quarta, la quinta e la sesta sala , sono dedicate alla "pittura del vero" e hanno come tema la vita quotidiana, proposta e ordinata in tre sezioni tematiche: una dedicata agli affetti e alla famiglia, una al mondo del lavoro e una tagli idilli amorosi, un soggetto a metà strada tra il genere e il vero molto amato e frequentato dai pittori del secondo Ottocento.
La settima sala è dedicata a Luigi Nono con un focus su una delle opere più celebri del pittore, il Refugium peccatorum. Oltre alle redazioni del 1881 e del 1883, grandi tele condotte ad olio, saranno esposti studi, disegni ed altre significative opere di confronto.
L'ottava e ultima sala della mostra è dedicata alle opere condotte dai medesimi artisti tra la fine degli anni novanta dell'Ottocento e i primi anni del Novecento
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Castello Visconteo Sforzesco Novara
La Fondazione Castello e il Comune di Novara hanno aperto la mostra Il mito di Venezia che resterà visitabile fino al 13 marzo 2022
Il percorso espositivo propone le opere di alcuni dei più grandi maestri che hanno operato nella città lagunare nel corso dei primi decenni dell'Ottocento
La prima sala è dedicata alla pittura di storia, considerato il "genere" più nobile della pittura, e verranno esposti importanti lavori di Francesco Hayez (1791-1882), Ludovico Lipparini (1800-1856), Michelangelo Grigoletti (1801-1870), Marino Pompeo Molmenti (1819-1894), Antonio Zona (1814-1892).
La seconda sala è dedicata a quegli autori, veneziani e non, che più di altri hanno contribuito alla trasformazione del genere della veduta in quello del paesaggio Giuseppe Canella (1788-1847), Ippolito Caffi (1809-1866), Federico Moja (1802-1885) e Domenico Bresolin (1813-1899),Guglielmo Ciardi (1842-1917), Giacomo Favretto (1849-1887), Luigi Nono (1850-1918), Alessandro Milesi (1856-1945) e Ettore Tito (1859-1941), autori sull'opera dei quali sarà incentrata la struttura portante della mostra.
La terza sala è dedicata a Guglielmo Ciardi, del quale saranno proposte una decina di opere che, partendo dagli anni sessanta , documentano l'evoluzione della sua pittura fino ai primi anni novanta.
La quarta, la quinta e la sesta sala , sono dedicate alla "pittura del vero" e hanno come tema la vita quotidiana, proposta e ordinata in tre sezioni tematiche: una dedicata agli affetti e alla famiglia, una al mondo del lavoro e una tagli idilli amorosi, un soggetto a metà strada tra il genere e il vero molto amato e frequentato dai pittori del secondo Ottocento.
La settima sala è dedicata a Luigi Nono con un focus su una delle opere più celebri del pittore, il Refugium peccatorum. Oltre alle redazioni del 1881 e del 1883, grandi tele condotte ad olio, saranno esposti studi, disegni ed altre significative opere di confronto.
L'ottava e ultima sala della mostra è dedicata alle opere condotte dai medesimi artisti tra la fine degli anni novanta dell'Ottocento e i primi anni del Novecento
COPYRIGHT DP
Foto tratta dalla pagina FB di Castello Visconteo Sforzesco Novara
Feed RSS
