Come molti sanno , la galleria Giannoni è al primo piano del Broletto su una superficie di 2 mila metri quadrati e da venticinque anni le sale erano chiuse ai novaresi e le opere erano state messe in alcune stanze e la maggior parte nel deposito di Biandrate dove si trovano tuttora.
Pochissimi i visitatori , ovviamente, così il Sindaco Canelli appena ricevuta in dono la collezione dell’avvocato Cassietti scomparso nel 2018 che consiste in oltre 65 dipinti tra cui opere di Fattori, De Nittis, Signorini, Zandomeneghi, Lega, Morbelli, Boldini e artisti francesi come Courbet e Delacroix, nonché il lascito testamentario di Rita Letizia Vanoli che comprende un appartamento e 110 mila euro a condizione che i fondi venissero spesi per le collezioni d’arte, ha deciso di ridare vita alla pinacoteca.
Lo scopo è quello di rendere molto più attrattiva la Galleria , con un nuovo catalogo e facendo “rientrare” i capolavori stivati nel deposito , per accompagnarli alle nuove opere, raccontando così attraverso l’arte la storia dell’Ottocento periodo in cui la città ha iniziato a costruire i suoi monumenti più importanti.
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Foto tratta dalla pagina FB di Galleria Giannoni