Una cerimonia nel nome della fratellanza
Non è da tutti , il giorno delle nozze, condividere la propria felicità oltre che con parenti e amici, anche con chi è meno fortunato.
E questo è quello che è successo , sabato 8 giugno, a Federica e Alberto quando si sono sposati nella chiesa al colle della Vittoria di Novara.
I due giovani , a gennaio, avevano organizzato il loro pranzo di nozze, in una pizzeria di Novara, invitando le persone che frequentano la mensa dei poveri del convento di San Nazzaro alla costa di Novara e facendo anche trovare loro degli zainetti contenenti generi di prima necessità. Per ringraziarli, il giorno del matrimonio, una delegazione in rappresentanza dei senzatetto si è fatta trovare davanti alla chiesa, con uno striscione augurale, sponsorizzato dai City Angels.
Hanno assistito alla funzione anche i volontari della «Ronda della carità Novara» che nei fine settimana distribuiscono la colazione a chi dorme alla stazione.
La Messa è stata anche allietata dalla canzone di Joaquin Prieto, intonata da Sergio Massara, ceranese che occupa praticamente tutto il suo tempo come collaboratore delle associazioni novaresi che assistono gli emarginati.
Ma non è ancora tutto: anche Papa Francesco, venuto a conoscenza del bellissimo gesto di fratellanza dei due sposi, ha inviato un telegramma , letto durante la cerimonia celebrata da frate Valentino Crugnoli, dal parroco di Robbio Lomellina don Gianni Fagnola e da monsignor Luigi Cacciabue, ex vicario della diocesi di Vigevano il cui testo riportiamo integralmente: : «Invio a Novara i migliori voti augurali affinché Alberto e Federica possano vivere il momento di profonda condivisione cristiana con la massima serenità. Invoco abbondanti grazie celesti».
E’ stato quindi un bellissimo matrimonio, pieno di amore, significati e unione con chi , non per proprio volere , vive ai margini della società.
Sarebbe davvero da imitare…
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