E’ successo a Chivasso, in Piemonte e la storia ha dell’incredibile.
Il locale “la Torteria “ in via Orti infischiandosene delle restrizioni anti Covid per settimane ha continuato a organizzare “aperitivi disobbedienti” senza mascherine e distanziamento, prendendosi anche parecchie multe.
Il 6 maggio le autorità hanno deciso di mettere il locale sotto sequestro e uno dei giornalisti del quotidiano online Prima Chivasso che girava un video del sequestro è stato aggredito da un uomo che gli ha dato parecchi calci e pugni nonché una minaccia pesante “Ti verrò poi a prendere in ufficio”.
Ma non è tutto: già a metà gennaio, il locale aveva aderito all’iniziativa nazionale di protesta “Io Apro” ed era stato multato per la prima volta per via di 18 persone al bancone o ai tavolini dopo l’orario di chiusura imposto dalla normativa per il contenimento del Covid, ma evidentemente non era servito perché fino ad aprile nel locale hanno continuato le “presenze negazioniste” addirittura con più di cento persone ritrovatesi per un aperitivo nel locale.
Quando la Prefettura di Torino aveva disposto la chiusura erano seguite anche minacce di morte al sindaco della città .
Infine la ciliegina sulla torta: la titolare del bar, quando sono arrivati gli agenti per porre i sigilli , ha pensato bene di urinare davanti alla porta al cospetto di tutti, in segno di evidente spregio.
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