Per fortuna, tutti noi avremo più tempo per organizzarci e sostituire gli apparecchi tv se non supporteranno i nuovi standard perché lo switch off del digitale terrestre a favore della nuova tecnologia Mpeg-4, che sostituirà l'attuale Mpeg-2 è stato posticipato dal 1 settembre al 15 ottobre
Questo è il primo cambiamento che si concluderà il 1° gennaio 2023 con l'avvio delle trasmissioni in Dvb-T2 HEVC, il digitale terrestre di ultima generazione.
Il passaggio alla nuova tecnologia: Rai, dal 15 ottobre 2021 comincerà a trasmettere in Mpeg-4 alcuni canali specialistici come Rai Storia e Rai Sport, mentre aspetterà ancora per quelli principali (Rai 1, Rai 2, Rai 3), Mediaset e la7 non hanno chiarito la loro strategia ma molto probabilmente sarà simile a quella della Rai
La prima regione in Italia a fare da apripista sarà la Sardegna, dove tutte le emittenti dovranno liberare le frequenze tra novembre e dicembre del 2021, anche per bloccare le interferenze con Nazioni confinanti come la Francia.
Da gennaio 2022 sarà la volta di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, provincia di Trento, provincia di Bolzano Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (tranne la provincia di Piacenza); da marzo del 2022 toccherà a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche; infine, entro giugno del 2022, chiuderanno il processo di abbandono delle frequenze anche Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.
Per capire se il nostro schermo è in grado di supportare il rinnovato digitale terrestre, non bisogna far altro che sintonizzarsi sui canali 100 e 200.
Il primo è quello di test per le reti Rai, il secondo invece per quelle Mediaset: se compare la scritta "Test Hevc Main10", non ci sarà bisogno di cambiare apparecchio né di acquistare un decoder, nemmeno dopo che il passaggio a Dvb-T2 sarà completato nel corso del 2022.
Se invece non dovesse comparire alcuna scritta, con tutta probabilità ci sarà bisogno di preventivare la spesa, ma prima di farlo va considerato che l'esito negativo del test può essere conseguenza di una temporanea ricezione non corretta dei due canali: una nuova sintonizzazione potrebbe essere d'aiuto.
In linea di massima per tutti i televisori acquistati dal 2017 in poi non dovrebbero esserci problemi, fatta eccezione per alcuni apparecchi cosiddetti "di fascia bassa" o di piccolo formato.
Infine una buona notizia: le famiglie avranno un bonus sconto da 100 euro a disposizione di tutti da parte del Ministero, per acquistare un nuovo televisore o comprare un decoder che sostenga la nuova tecnologia.
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