Gli Agenti della Squadra Mobile di Novara pensavano, giovedì 30 aprile, di fermare il solito “disobbediente alle regole sulle limitazioni agli spostamenti per il contenimento del coronavirus” a Novara e invece ,nei pressi dell'ufficio postale di Sant'Agabio, si sono trovati davanti a una persona con una mascherina chirurgica e un berretto scuro che, appena li ha visti, è scappata dentro il portone di un condominio.
Insospettiti, gli Agenti l’hanno rincorso e fermato . L'uomo ha dichiarato di essere sprovvisto di documenti identificativi e ha mostrato agli agenti un’autocertificazione semi compilata .
Il suo nervosismo palese e la vaghezza e contraddittorietà delle risposte date agli agenti hanno fatto immediatamente sospettare alle Forze dell’Ordine di essere davanti a qualcuno che non era in regola…e così infatti era.
L'uomo aveva una condanna ad oltre 9 anni di carcere per furti di autoveicoli , rapine a mano armata in diversi istituti bancari della provincia di Milano, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nel corso degli ultimi 5 anni.
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