11 novembre 1940 – 11 novembre 2016: 76° anniversario della missione segreta “Operazione Cinzano” in cui eroicamente persero la vita i Piloti novaresi Pier Antonio Poggi ed Enzio Sguazzini.
Due piante per non dimenticare e continuare a tenere vivo il ricordo del Tenente Pilota Pier Antonio Poggi.
Lunedì 14 novembre 2016, alle ore 11.00, la Famiglia Poggi Steffanina ha donato al Comune di Novara una piantina di quercia da posizionare nei "Giardini Pier Antonio Poggi" per onorare la memoria del proprio caro Tenente Pilota Pier Antonio Poggi, in occasione del 76° anniversario dalla prematura scomparsa, a soli 32 anni, durante la Battaglia d'Inghilterra.
La quercia, cresciuta con passione dal nipote Antonio che qualche hanno prima raccolse da terra una ghianda, è stata piantumata da due componenti dell'Unità Progettazione e Manutenzione Verde Pubblico dell'Amministrazione comunale alla presenza dei nipoti Antonio e Simona Poggi Steffanina.
Una donazione analoga è stata fatta dalla Famiglia Poggi Steffanina anche nel giardino del Museo Storico Novarese Aldo Rossini dove il Tenente Pilota Pier Antonio Poggi è ricordato con una riproduzione fedele del velivolo Fiat Br. 20 pilotato in quel tragico 11 novembre 1940 in cui perse la vita servendo l'amata Patria.
La missione segreta denominata “Operazione Cinzano” entrò in azione intorno alle ore 15:00 di lunedì 11 novembre 1940 e vide la partecipazione di una formazione di dieci Fiat BR. 20 M italiani che sganciarono alcune tonnellate di bombe sul porto inglese di Harwich.
Il bombardamento di obiettivi militari inglesi rappresentava lo scopo principale del Corpo Aereo Italiano (C.A.I.), la spedizione organizzata dalla Regia Aeronautica quale tardiva partecipazione alla “Battaglia d’Inghilterra”.
Il Cav. Uff. Tenente Pilota PierAntonio Poggi, nato a Novara il 17 ottobre 1908, secondogenito di Fanny Steffanina e del costruttore edile Geom. Ettore Poggi, era un pilota trentaduenne del 43° Stormo. Dottore in Economia e Commercio all’ Università Luigi Bocconi di Milano Bocconi, stimato Commercialista novarese, importante uomo politico sia a livello locale che a livello Nazionale, e vice Presidente del Novara Calcio, aveva subito, come molti altri coetanei, il fascino irresistibile del volo e dell’uniforme azzurra (essendo uno dei soci dell’Aero Club di Novara).
Il 3 dicembre del 1938 conseguì il Brevetto di Pilota Militare. All’indomani dello scoppio della Guerra diede la propria disponibilità ad esser arruolato come volontario e partì dall’Aeroporto di Cameri il 27 settembre 1940 con destinazione finale Chievres in Belgio.
Scomparve l’11 novembre 1940 a trentadue anni durante l’Operazione segreta “Cinzano” sui cieli della Manica ricevendo la medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Dopo aver superato le prove di ammissione per entrare in Accademia, venne destinato al bombardamento e fu assegnato prima al 7° Stormo Bombardamento di Lonate Pozzolo, e successivamente al 43° Stormo in qualità di Tenente Pilota.
Nel giugno del 1940 con l’entrata in guerra dell’Italia, il 43° Stormo BT, che faceva parte della Divisione Aerea Drago, venne impegnato brevemente nella campagna di Francia.
Ma il vero battesimo del fuoco attendeva il reparto sul fronte della Manica.
Per il CAI erano stati prescelti due stormi da bombardamento, entrambi dotati di BR. 20: il 13° con sede a Piacenza e appunto il 43°, basato a Cameri e formato dai Gruppi 98° e 99°.
Il Tenente Pilota Pier Antonio Poggi faceva parte della 242° Squadriglia del 99° Gruppo.
L’intero contingente da bombardamento del CAI iniziò il 27 settembre 1940 il volo di trasferimento a tappe verso il Belgio.
Lo Stormo del Tenente Poggi, il 43°, era destinato alla base di Chievres (nome in codice “Icaro”).
L’11 novembre 1940 venne pianificata un’azione complessa (denominata “Cinzano”) che prevedeva la partecipazione del 99° Gruppo. Ad esso fu affidato il compito principale, ossia il bombardamento della base portuale di Harwich, sulla costa orientale dell’Inghilterra. La scorta era affidata ai Fiat CR. 42, mentre i Cant. Z. 1007bis della 172° Squadriglia da Ricognizione Strategica erano destinati ad una azione diversiva sull’estuario del Tamigi.
L’ordine di operazione giunto alla base di Chievres comportò l’utilizzo di dieci BR.20, ne vennero scelti quattro della 242° Squadriglia e sei della 243°. Ognuno dei bombardieri trasportava nella stiva tre bombe da 250 kg. I decolli avvennero regolarmente: la prima pattuglia, nella consueta formazione a cuneo, era formata da quattro bimotori della 242° (il n. 3 che si dispose come gregario da destra era dei novaresi Ten. PierAntonio Poggi e Ten. Enzio Sguazzini) ed uno della 243°. Alla testa c’era il comandante del 99° Gruppo, Tenente Colonnello Ciccu e alla sua destra il Capitano Volpe comandante della 242° squadriglia. La seconda pattuglia, guidata dal capitano Rubino, decollò subito dopo.
In totale furono sganciate, secondo le relazioni operative, più sei tonnellate di bombe.
Le pattuglie compirono in pratica due azioni separate e questo spiega in parte, la poca efficacia della scorta. Infatti la prima pattuglia, quella condotta dal comandante di Gruppo, venne attaccata a pochi chilometri dalla costa inglese e fu colpito ed abbattuto il gregario esterno di destra, il “242-3” del Tenente Pier Antonio Poggi e del Tenente Enzio Sguazzini che scomparve in mare con tutti i suoi compagni di missione Av. Sc. Lino Bettio, 1° Av. Vittorio Lanfaloni e 1° Av. Felice Agnetti; invece l’aereo del comandante incassò parecchie raffiche di proiettili.
Nessun bombardiere della seconda formazione uscì indenne dall’attacco e due vennero abbattuti.
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