La donna continua a credere che il marito sparito 14 anni fa possa tornare
La signora Enza, la moglie di Emo Piccioni ogni 31 ottobre torna a Prato Sesia davanti all’ufficio postale, dove nel 2005 fu trovata l’auto del marito, vuota e senza alcun segno di scasso e anche quest’anno non è mancata all’appuntamento.
L’uomo – 58enne di Fontaneto d’Agogna appartenente ai Testimoni di Geova di Borgomanero – era letteralmente scomparso senza lasciare alcuna traccia dopo aver ricevuto una telefonata mentre era nella Comunità ed essere uscito dichiarando che sarebbe andato a Prato Sesia per prendere e riportare delle carte perse da un altro affiliato e ritrovate da un “qualcuno” mai identificato.
Si sono fatte le ipotesi più varie, dal satanismo al rapimento, all’allontanamento volontario, alla morte. Anche la trasmissione RAI “chi l’ha visto” se ne era occupata , ma senza alcun esito.
L’inchiesta sulla scomparsa dell’uomo è stata ormai chiusa per mancanza di indizi e la stessa signora Enza ha presentato le pratiche per chiedere la morte presunta del marito, ma si tratta solo – come ha tenuto a specificare - di una formalità: lei è ancora convinta che suo marito sia vivo e possa tornare, per questo ogni anno continua il suo rito. appende le foto di Emo Piccioni e chiede a chi sa cosa è successo davvero di parlare.
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Foto tratta dalla pagina FB Chi l’ha visto RAI3