L’ora legale è nata dalla proposta fatta da Benjamin Franklin, uno dei "padri fondatori" americani, ma non fu presa in considerazione fino all’ inizio del Novecento quando un inglese, William Willett, propose di attuarlo alla Camera dei Comuni britannica. E siccome in tempo di guerra il risparmio energetico era importante, nel 1916 venne attuato sia nel Regno Unito che in Italia e in altri paesi di Europa.
Da allora però non sempre e non tutti si sono detti d’accordo con questa prassi tanto che ai giorni nostri a Bruxelles si sta proprio discutendo se abolirla o tenerla e dal 2021 ogni Paese dovrà decidere se adottare per tutto l'anno l'ora legale o quella solare.
Per quanto riguarda l’Italia il governo ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale senza variazioni.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale? Vediamoli:
I vantaggi:
per sei mesi l’anno si possono accendere le luci un’ora dopo, quindi l’Italia e gli italiani risparmiano soldi.
Guadagnare un’ora di luce nelle sere d’estate , ce ne fa recuperare un’altra nei mattini d’inverno.
L’ambiente ne beneficia perché si risparmia un numero consistente di kilowattora.
Ci sono minori emissioni di CO2: per la precisione, 320mila tonnellate e parliamo del principale gas serra, responsabile di inquinamento e cambiamenti climatici
C’è miglior sfruttamento del tempo libero dopo il lavoro anche nelle mezze stagioni perché allungare le giornate permette di svolgere molte attività in più, - anche a livello turistico, dando così una mano alla nostra economia
Diminuiscono gli incidenti mortali in auto probabilmente perché c'è più luce quando la gente è in strada al ritorno dal lavoro
Gli svantaggi:
la notte in cui entra in vigore l'ora legale si dorme un'ora di meno e questo non fa bene al nostro organismo ma soprattutto il debito di sonno non è limitato a quel giorno soltanto e alcuni impiegano fino a tre settimane per abituarsi.
Cambia il nostro ritmo circadiano, (l'orologio interno che regola molte funzioni cicliche del nostro corpo) quindi siccome il sole sorge più tardi, rende più difficoltoso l'instaurarsi del modo "veglia". Mentre di sera la luce dura più a lungo, e confonde di nuovo l'organismo sul tempo giusto per mettersi in modalità "riposo”.
Meno sonno, o sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro.
Uno studio fatto segnala un aumento di incidenti sul lavoro: accadono più spesso e sono più gravi quando le lancette vengono messe in avanti.
Nella prima settimana di ora legale c'è un picco di attacchi di cuore. Si sa che il rischio di infarto è più alto al mattino rispetto ad altri momenti del giorno e l’'ora persa, forse, aggiunge stress e aumenta per le persone a rischio le probabilità di incorrere in un attacco.
Senza drammatizzare, ma studi hanno dimostrato che anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti - come il suicidio - nelle persone psichicamente più vulnerabili.
Quindi piaccia o meno, anche quest’anno dovremo adattarci e cercare di vedere solo il lato positivo del cambiamento.
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