Preso ladro che si fingeva addetto dell’Enel.
La tecnica è sempre la stessa: alla porta dell’abitazione, sempre di una persona anziana, si è presentato un uomo indossante una pettorina catarifrangente che ha detto di essere un tecnico (in questo caso dell’Enel) che doveva fare urgenti lavori.
Una volta in casa ha provocato una piccola esplosione, mettendo in allarme l’anziana vittima sulla tenuta dell’impianto elettrico e convincendola a mettere tutto il denaro e i preziosi in un sacchetto, da nascondere in un luogo sicuro per non vederli distrutti dal problema elettrico.
Dopo che la vittima ha effettuato quanto richiesto, l’ha convinta a recarsi in un’altra stanza per staccare le prese della corrente e ha approfittato per arraffare il bottino – oltre 15.000 euro tra denaro e gioielli – allontanandosi insieme a un complice che lo attendeva su un furgone.
Questo è quanto è successo il 03.01.2018 presso l’abitazione di un’anziana novarese. Questa volta però le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare il ladro, identificato in R.R., 37 anni, sinto piemontese nato e residente in provincia di Torino, già resosi responsabile di analoghi episodi.
Nella mattinata di ieri 08.10.2018 la Squadra Mobile novarese ha dato esecuzione nei confronti di R.R. di un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. di Novara, che dispone l’obbligo di permanenza nel comune di residenza, con il divieto di allontanamento notturno dall’abitazione.
La Polizia di Stato coglie l’occasione per sensibilizzare tutti i cittadini sul continuo verificarsi di questo tipo di reati, che vengono compiuti nella quasi totalità dei casi nei confronti di persone anziane proprio per questo più vulnerabili.
• Mai aprire a sconosciuti, anche se si presentano come Forze dell’Ordine;
• Mai far entrare in casa tecnici di varie utenze (gas, acqua, luce, rifiuti urbani), a meno che non siano stati da loro chiamati in precedenza;
• Ricordare che non si possono verificare situazioni (ad esempio mercurio nell’acqua o problemi elettrici) che possono rovinare i risparmi e i ricordi di una vita, ma che sono trucchi finalizzati a portar via tutti i loro averi.
La Polizia è disponibile a partecipare a incontri con associazioni e comunità finalizzati a spiegare i “modus operandi” dei soggetti che si rendono responsabili di questi crimini che vengono compiuti nei confronti delle categorie che andrebbero maggiormente protette.
Copyright Dott.ssa Sara Palermo Capo Gabinetto Questura di Novara